VERIFICHE FISCALI AL GRUPPO CARISMA

 

Avendo sostenuto costi per acquisto di beni strumentali e per studi e ricerche, alla fine del 1998 alcune società del Gruppo Carisma si sono trovate con IVA a credito.

 

Era già accaduto in esercizi precedenti. Tuttavia, mentre in precedenza l’IVA a credito era stata sempre interamente riportata agli esercizi successivi, circa la metà del credito d’imposta del 1998 è stato richiesto a rimborso.

 

Per non eseguire i rimborsi, gli Uffici Tributari di Parma e Reggio Emilia, coordinati dalla loro Direzione regionale, hanno dapprima sospeso l’esecuzione dei rimborsi e poi iniziato un’ispezione fiscale generale su tutte le società del gruppo.

 

Le verifiche sono iniziate alla fine di agosto 1999, in Sant’Ilario d’Enza (RE), in un locale messo a disposizione dei verificatori presso la sede operativa del gruppo.

 

Dopo alcuni mesi, siamo stati costretti ad espellere i verificatori a causa dei loro comportamenti provocatori e la verifica è proseguita in un ufficio appositamente allestito a poche centinaia di metri dalla sede, dove si sono concluse nel 2000.

 

Nel corso della loro attività, i funzionari degli Uffici Tributari hanno utilizzato a nostra insaputa uno dei telefoni delle società in verifica, senza sapere che da tempo, osservate le norme di legge in materia, tutte le conversazioni telefoniche delle società del gruppo erano registrate.

 

Di seguito sono riportate, senza commenti, alcune delle conversazioni telefoniche dei funzionari che si sono occupati delle verifiche, trascritte da un perito della Polizia di Stato.

 

GIORNO 5 APRILE 2000

 

Telefonata in arrivo da parte del dottor N. (Direzione Regionale Entrate di Bologna) che conversa con un uomo (B., dell’Ufficio II.DD. di Parma).

 

N  chiama

U risponde

 

U: Pronto?

N: Sono N.

U: Ehi N. ciao.

N: Tutto bene?

U: Si tutto bene. Tu?

N: Stamattina mi telefonò uno di Catanzaro.

U: Noo.

N: Pensa te, uno che fa (incomprensibile) della Direzione Regionale.

U: Eh?

N: Pronto? Sono Marcello Carollo.

U: (Ride).

N: Sembrava un coso … non mi sono messo a ridere … perché … ho il mio autocontrollo …

U: (Ride).

N: Dico siamo su "scherzi a parte o cosa?"

U: (Ride ancora).

N: Come va, come va?

U: Ma abbastanza bene.

N: Ascolta L. (nome di chi risponde).

U: Dimmi.

N: Poi hai discusso quella storia … la, ti ricordi … ne avevamo parlato la scorsa settimana sulla programmazione con dichiarazione di redditi del Gruppo Carisma?

U: Si eh.

N: Allora pare che, insomma con un guizzo di buon senso stia riuscendo a trovare una soluzione adeguata.

U: Si.

N: Cioè di far fare comunque tutto agli uffici e poi al limite di (incomprensibile per la sovrapposizione di voci).

U: Di acquisirla, ho capito.

N: Però per il momento, mi ha detto Conti, vediamo di non chiudere formalmente nessun verbale.

U: Ah!

N: Per il momento diciamo significa per i prossimi 7-10 giorni … cioè …

U: Va bene, sì ho capito.

N: Teniamoli aperti poi quando abbiamo la soluzione in mano … al limite cominciamo a … cominciamo a notificarli.

U: Ho capito. Va bene sì.

N: Va bene?

U: Si. Noi … noi l'intestazione la lasciamo in bianco per adesso … se DR - DREER oppure Uffici … poi vediamo dai.

U: Senza la data.

F: Beh sì certo. Ma … potremmo anche averli i pronti e notificarli tutti in una volta poi, al limite.

U: sì, sì, sì. Il problema è avere una soluzione chiara in mano per evitare di fare casini perché noi lo abbiamo detto al Ministero.

U: Si.

N: Dobbiamo capire se dobbiamo lavorare con un minimo di buon senso …

U: Certo.

N: Oppure di cercare di attaccare sempre l'asino dove vuole il padrone.

U: Si, sì.

N: Anche se il padrone è uscito paccio.

U: Certo, infatti. (Ride). Va bene dai.

N: Per fortuna stamattina ho letto che Giorgio TINO se ne va all'Agenzia delle dogane. E vaffanculo.

U: Eh no scusa, io non lo conosco, sono ignorante.

N: TINO … il Direttore del SINCO.

U: Ah!

N: Quello che …

U: Si, sì, quello che dovrebbe …

N: … pazzo scatenato che gestisce, che tira le file di questa programmazione cervellotica.

U: Si. sì. Cioè va alle dogane?

N: Va alle dogane con Guaiani.

U: Ah! Eh sì GUAIANI è stato nominato no alla …?

N: Gli hanno dato una super poltrona.

U: Eh ho visto, ho visto.

N: All'inizio sembrava che gli dessero un posto alla Corte dei Conti. Invece …

U: Invece è andato alle dogane. Beh buon per lui … Eh?

N: Buon per lui. Beh se non ci stava … Ah beh tantissimo … neanche tanto, non so, perché lui mi sembra che sia abbastanza giovane.

U: Si, io …

N: È entrato nell'amministrazione nel 1961. C'è scritto lì. Quindi ha 39 anni di servizio.

U: Va beh certo.

N: Però essendo Dirigente Generale altri 6-7 anni se li può fare.

U: Si, sì. Beh vedremo come … Comunque ci siamo liberati di quello, allora di Tino.

N: Si, sì, speriamo cosi che … con l'Agenzia … di avere una programmazione più seria. Soprattutto una programmazione che conosce uomini, cose … esigenze …

U: Certo. Infatti, più …

N: Meno astratta.

U: Si. E questo è …

N: Il lato, l'incognita che c'è (incomprensibile) che c'è qua. Veramente bisogna, come dire, perdere intere giornate per … non per adeguare la programmazione alle nostre esigenze ma adeguare le nostre esigenze alla programmazione.

U: Alla programmazione. sì, sì, esatto. È vero, è vero… Per non … infatti. Senti …

N: Per il resto? Vi sono …

U: No problemi, novità non ce ne sono.

N: Con (incomprensibile) vi siete sentiti?

U: No, loro non si …

N: Novità neanche da parte loro.

U: No, loro non si sono fatti sentire e …

N: La situazione è tranquilla.

U: Si, nel complesso abbastanza.

N: Ho visto che è arrivata la nota anche in ufficio.

U: Si. Infatti adesso vediamo di notificare almeno il verbale che abbiamo … di accertamenti che abbiamo fatto la notifica dei verbali e … poi … niente … e poi niente. Qua stiamo andando avanti e abbiamo … Problemi nuovi non ce ne sono. L'unico … l'unica cosa è che c'è da aggiungere qualche cosina al verbale, nella parte generale perché tra le modalità di distribuzione della sovrafatturazione noi non avevamo considerato la distribuzione del sovraprezzo.

N: Ah.

U: Eh …

N: Pure quello.

U: Quello è un altro metodo che noi non avevamo preso in considerazione all'epoca, perché era … riguardava la FIDIT e noi avevamo visto soltanto quote … le quote di partecipazione della FIDIT cedute e non la distribuzione del sovrapprezzo. Quindi è un aspetto …

N: Che andrebbe verificato. Cioè andrebbero proprio ricostruite.

U: L'origine … Esatto.

N: Anche civilisticamente.

U: Eh lo so. Infatti la … mi sa che bisogna vederlo bene.

N: Nella fattispecie il distributore chi è?

U: Il distributore dunque nella fattispecie, il distributore, dunque, la XSISTEM, una società del gruppo cede l'usufrutto ai terzi, delle … l'usufrutto delle quote FIDIT. Il problema lì è che purtroppo si tratta di un soprapprezzo che si è generato in anni vecchi, sempre in modo strano in capo alla FIDIT e poi viene distribuito. Viene distribuito a questi soggetti terzi addirittura …

N: A soggetti terzi?

U: Si a questi soggetti terzi che hanno avuto rapporti, cioè che hanno compravenduto beni strumentali.

N: Cioè non erano sottoscrittori?

U: No, no, non erano i sottoscrittori. Il titolare dell'azione è la XSISTEM che cede l'usufrutto dell'azione a questi soggetti terzi.

N: Quindi sarebbero gli usufruttuari?

U: Gli usufruttuari, esatto, che percepiscono questo. In alcuni casi addirittura c'è una distribuzione senza neanche il titolo, abbiamo visto. Però sono sempre anni vecchi nel '93. Non esiste neanche il titolo perché non c'era neanche … l'usufrutto era  caduto addirittura e questi qua riscuotono sto usufrutto che questo sovrapprezzo …

N: Scusa un attimino …

U: Si …

N: Dì …

U: E, niente, praticamente riscuotono questo sovrapprezzo, incassano questo sovrapprezzo che è, praticamente, la parte della soprafatturazione e questo allora non l'avevamo visto per niente onestamente. E quindi questo è un concetto da approfondire. Però abbiamo il problema del capitale sociale, va bè quello riguarda un po’ l'AMAGURO, relativamente alla CARISMA. E poi fatti nuovi non ce ne sono.

N: Ma dimmi una cosa, ma questo sovrapprezzo è stato distribuito per caso in un anno in cui c'era un utile di esercizio?

U: Eh no. Gli utili son sempre quelli. Sai come fanno? Loro determinano l'utile civilistico mettendo, mandando a proventi diversi la distribuzione del sovrapprezzo. Praticamente l'utile derivante dal conto economico … se si toglie questo sovrapprezzo. Dunque, aspetta, no, no … Il sovrapprezzo, della cosa della società, sì, mi sto riferendo a chi … perché in alcuni casi è l'AMAGURO che lo riscuote, quindi là c'è un'altra situazione. sì c'è …

N: Bisogna vedere chi lo distribuisce …

U: L'utile … l'utile … non … nella FIDIT non so se c'è, non so se c'è, non l'ho visto perché non è … non l'ho visto …

N: È in liquido?

U: Il problema è quello certo.

N: Il problema è quello e siccome lì c'è già la Giurisprudenza consolidata ed io personalmente avevo anche fatto un rilievo su cui ci avevano dato ragione la tributaria …

U: Ah sì. Me lo puoi …

N: Te lo ricordi? Forse ne avevamo anche parlato

U: Si ne avevamo parlato all'epoca, sì però….

N: Praticamente la coesistenza nello stesso esercizio di un utile accantonato.

U: Si.

N:  … e comunque non distribuito alla distribuzione.

U: Ah ecco.

N: …gli si potrebbe contestare, gli si potrebbe ammollare un bel rilievo sulla omessa ritenuta …

U: Ah ecco.

N: Sulla distribuzione degli utili …

U: Ah sì, ma … giusto se c'è …

N: C'è eh?

U: C'è?

N: E c'è, perché convivono queste due entità.

U: sì ma guarda secondo me è FIDIT. Non li ho visti bene, che dire, li hanno aperti ma è di Reggio Emilia io gli ho dato un'occhiata cosi.

N: Se vuoi ti mando l'articolo.

U: Si, sì esatto.

N: La tributaria l'aveva pubblicato già nel 94.

U: Se mi dai gli estremi io ce l'ho. Del 94 è la rassegna?

N: Si, si, numero 12.

U: Numero 12 del 94?

N: Uhm.

U: Si mi ricordo.

N: La firma è mia e di Filippo GIANNELLI. E poi praticamente …

U: Eh ma tu ce le avevi date anche al corso mi pare?

N: In novembre. L'abbiamo commentata pure.

U: Si, si l'avevamo visto. Eh niente …

N: Se ti può essere utile!

U: È utile. Il problema sai qual è, secondo me? È che …

N: È che ci sarebbe poi un'altra questione che, diciamo, al di là delle contestazioni infragruppo, comunque se c'è stata una distribuzione di liquido in quel modo si potrebbe ipotizzare una omessa ritenuta ecco.

U: Si ma andarglieli a prendere ai soggetti terzi, quello sarebbe, a questi soggetti, come reddito, come imponibile.

N: Eh bè lì sarebbe speculare.

U: Eh.

N: In realtà … dovresti fare … sia diciamo … che poi dovresti riconoscergli il reddito d'imposta per essere coerenti.

U: Ah, ho capito, Eh si. si, questo …

N: Comunque in realtà lì quello che rimarrebbe secco sarebbe il ritenuto del sostituto d' imposta.

U: Eh però qui non beccavamo niente questo è il problema, noi dobbiamo ribaltarlo sempre sui soggetti terzi il discorso.

N: Vanno fatti comunque. Però per rendere coerente …

U: … il sistema … certo.

N: A meno che non puoi utilizzare una linea di intervento su cui io, però come cultore della materia diciamo non sono tanto d'accordo, ma che l'amministrazione ha spesso sostenuto,

U: Eh?

N: … siccome il credito d'imposta non l'hanno chiesto in dichiarazione non glielo riconosci e tassi gli utili per intero.

U: Si, si, si. In capo ai percipienti?

N: Eh.

U: Ho capito. Vediamo.

N: (Incomprensibile per il tono basso con cui ha pronunciato la frase)

U: Questo è un aspetto che dobbiamo vedere con Carla perché la FIDIT è la loro. E qui c'è da fare tutta una ricostruzione del capitale … della forma …

N: Va bene, mi informo da un'altra parte.

U: Si

N: Niente vedi te allora sta cosa lì sul numero 12 del 94.

U: Si., si.

N: Poi al limite ci risentiamo.

U: Si, si va bene.

N: Va bene? Allora per quella cosa lì …

U: Noi continuiamo la ricostruzione.

N: Poi vi faccio sapere io quando la possiamo sbloccare.

U: Perfetto.

N: Ok?

U: D'accordissimo. Ti saluto Nino.

N: Ciao.

U: Ciao ciao.

 

GIORNO 11 APRILE 2000

 

La dottoressa C. (Direzione Regionale Entrate di Bologna), forma una utenza e, alla centralinista che risponde, chiede di parlare con il dottor Poggi. Era assente e chiede quindi di parlare col dottor D. (Direzione Regionale Entrate di Bologna).

 

C chiama

D ed N rispondono

 

D: Pronto?

C: Pronto il dottor Poggi?

D: No il dottor Poggi oggi non c'è, dovrebbe tornare domani.

C: Neanche il dottor D.G.?

D: Il dottor D.G. dovrebbe essere in stanza. Un attimo che controllo e poi …

C: Perché ho provato nella sua stanza è 553 vero?

D: Un attimo perché sono cambiati alcuni numeri. Un  momento. C'è il dottor D.G.

C: Grazie.

N: Pronto?

C: Pronto? T. sono C.

N: Ciao C.

C: Ho provato nella tua stanza bo ma forse non c'eri bò eri andato da Poggi.

N: No ero andato a prendere un caffè molto più banalmente. Dimmi.

C: (Ride). Allora senti un po’ le novità, tra virgolette. Va bè a parte che la villa all'asta è andata deserta, quindi, va be. E allora ieri abbiamo ricevuto una lettera dal Direttore dell'IVA di Forlì, perché la situazione qua si sta complicando. Poi stamattina ho salutato Bosoni che mi ha detto "è stato un piacere conoscerti, ormai non torno più" perché a quanto pare loro hanno costituito queste … una che abbiamo già scoperto, ma saranno a decine in Italia ma in Emilia Romagna penso, altre nuove società in dicembre 99, mentre noi eravamo qui, costituite da due società lussemburghesi che sono le loro. Hanno costituito queste società in assenza di volume di affari, senza niente, soltanto al fine di ricevere dal gruppo CARISMA una fattura per chiedere 500 milioni di rimborso cadauna. E allora ieri arriva la lettera da questo direttore dell'Ufficio Iva di Forlì Santa 

D: Santa Todero.

C: Santa Todero. Appunto dice che una società Eurofiting di Forlì ha chiesto il rimborso di 500 milioni e che riguarda l'IVA di una fattura emessa dalla Carisma Marketing. Questo studio ricerche per due miliardi 420. Loro hanno fatto il controllo di esistenza fisica ed hanno rilevato che appunto non c'era elementi di registrazione, non c'era volume di affari, non c'era niente, se non questa fattura ricevuta e la combustione societaria dice molto strana in quanto costituita da due società lussemburghesi. Allora sono andata in ufficio abbiamo fatto il controllo contabile e sono due società loro. Catapun, catapun catapun tutte società loro (ridono) ormai di dicembre 99.

D: Dimmi quello che vuoi tu.

C: Hai capito? Dicembre 99, quando noi eravamo lì, l'attività era fervente nell'altra stanza con costituzione di società ed emissione di fatture.

D: (Incomprensibile per la soprapposizione di voci)

C: Si, si, si come pizza. Adesso quindi questo ci chiede, dice "ma mi sembra spropositato" dr. Moggi, per il servizio reso rispetto all'importo della fattura e ci chiede i controlli. A questo punto Bosoni ha detto: "Bè a questo punto le fatture del 99 indirizzate a terzi l'avete viste?" No, solo superficialmente! Allora adesso faccio una lettera di integrazione … Comunque è andata cosi a controllare.

D: L' avevo detto io.

C: Di eh … queste fatture emesse nei confronti di tersi del 99, dice, soprattutto, dice che queste, una di quelle, che poi era lì sospesa perché è un'attività di servizi (si ode lo squillo di un cellulare e la donna interrompe momentaneamente la conversazione dicendo:) aspetta un momento. Che è il mio cellulare? (Lo squillo termina e lei riprende la conversazione) … Niente è finito. Quindi stavo dicendo … queste due società, quindi per queste fatture, questa è la CARISMA MARKETING, sarebbe quella che ha fatto "studi e ricerche" e quindi ha fato una fattura per sole ricerche di due miliardi e 420 milioni. Comunque quello che conta, quindi, questa era una, ma chissà quante ha costituito società con queste qua lussemburghesi, quindi da filtro in Emilia Romagna, fuori da Reggio Emilia. Il tipo adesso è a Forlì. Per potere avere quindi il rimborso e spostarsi, in primis per spostarsi ed in secondo per avere questo rimborso che dice "ormai qua, questo qua non è più possibile visto che già avevamo, il rimborso non gliel'avevamo dato, è iniziata la verifica, nel 99 ha emesso la fattura! Hai capito?

D: D'altronde è gente che ha una faccia …

C: E quindi … No, no dico stiamo scherzando? Già questi diciamo "ah bene voi state in casa qui non ci date il rimborso? Non volete fare il controllo? Allora fate il controllo, non ce lo date? Allora adesso noi andiamo fuori da Reggio Emilia tramite le società lussemburghesi …

D: Son figli di puttana.

C: … e fare cosi, colà. Adesso questo ha scritto sta cosa. Però non lo so, questa lettera è indirizzata al Direttore di Reggio        Emilia, insomma come riservata. Adesso, ha detto Bosoni, mi ha detto "Mah adesso controlliamo, rispondiamo a questo, magari andiamo poi …"

D: Per conoscenza è meglio che la mandate pure qua.

C: La lettera sua? Quella di questo tipo qua? Di questa società? Tu dici la risposta o la …?

D: La vostra!

C: Ah, si si!

D: Cosi la mandate anche qui all'Ufficio Analisi e ricerche.

C: Si, si, si.

D: All'attenzione di Poggi.

C: Eh. Hai capito? E quindi … cosi … Adesso già, se poi, dopo, adesso vediamo anche cosa decidiamo lì. Però anche se già mandiamo la premessa, quelle due righe là quello ufficio,        a parte l'esame della fattura specifica, già loro si fanno un'idea di tutto il giro! Hai capito, hai capito? … la società?

D: No … ma proprio ch'ha …

C: costituito …

D: Rudolf …Va benissimo.

C: (Ride) Cablà, cablà ed ecco le due società del Lussemburgo, costituzione 99.

D: Un paese come questo che ha dato i natali a Michele SINDONA …

C: E quindi siamo a posto. Niente, poi il Direttore gli ha scritto, gliel'ha scritta la lettera poi, nella quale appunto diceva, insomma, "Ciò che lei dice è tutto gratuito e indimostrabile e         perciò le dico da ora e ribadirò sempre, la piena fiducia, del positivo apprezzamento sul lavoro svolto dai verificatori. La ringrazio" e gli ha spedito la lettera. Quindi gliel'ha spedita.

D: E bravo Pasquale.

C: Pasqualino. Senti ieri ti ha chiamato Bosoni?

D: Si, si.

C: Che … Perché poi cercava da … Ho detto ma io non lo so, sarà sicuramente fuori. Allora dice "che numero ha, cosi …" Poi ti ha chiamato, voleva chiederti una cosa per il progetto SAPE. È cosi?

D: Si. Poteva parlare sia con la Nadia che con Fabio CELOZZI. Comunque gli ho dato il numero, quello di …

C: Dove sta …? Va bene niente. Allora ci vediamo …

D: Senti se rispondono allora magari mandatecela per conoscenza anche a noi va bene?

C: Si, si.

D: Poi lo dico anche a Poggi …

C: Si, si, si. Poi ci vediamo giovedì pomeriggio. Passo …

D: Oggi?

C: No, giovedì pomeriggio!

D: Ah giovedì?

C: Eh.

D: Giovedì sono a Rimini.

C: Ah sei a Rimini?

D: Eh.

C: Hai iniziato il modulo “C”?

D: Si.

C: Uh. Devi venire anche qui a Reggio o no?

D: No, solo Rimini e Bologna.

C: Si. Il modulo “C”, si infatti giovedì pomeriggio sono passata da lì, ma sono arrivata tardi. Va bè ok, ci vediamo, ciao.

D: Ciao.

 

Un uomo, sedicente B. (funzionario Uffcio IVA Parma), chiama un'utenza, risponde una donna dell'Ufficio Entrate di Reggio Emilia.

 

B chiama

D risponde

 

D: Entrate buongiorno.

B: Buongiorno. Senta volevo parlare col dottor Bosoni.

D: Senta, non mi ha risposto.

B: Allora mi può passare la dottoressa Pelliccia?

D: Un attimo … (nel sottofondo si odono due uomini parlare di politica)

B: Tu come ti permetti essendo un seguace del Reggi ad andargli contro?

U: Incomprensibile.

B: Potrebbe essere lui il ….Cioè tra lui e Busani ... Ah, mi ha detto, no: "ma voi pensate che? …." Gli ho detto io: È una persona, sembra molto sveglia, però un punto debole ce l'avrà". Loro, secondo me , guarda non mi voglio sbilanciare potrebbe essere (incomprensibile) anche il dottor. Busani. E l'hanno collegato subito al partito comunista. Perché secondo loro c'era il problema che (incomprensibile) partiti politici no, la corrente ha completamente …

D: Non mi risponde.

B: Neanche lei?

D: Che forse è in verifica. Se vuole le passo la segretaria.

B: La segretaria? No, niente, telefono … la chiamo al cellulare.

D: Va bene.

B: La ringrazio. Buongiorno.

 

B. (funzionario Ufficio II.DD. Parma) chiama l'Ufficio Imposte Dirette di Parma e conversa dapprima con Leda e poi con D. (dirigente Uffcio II.DD. Parma).

 

B chiama

L e D rispondono

 

L: Ufficio imposte..

B: Ciao L. sono L.

L: Ciao L.

B: Senti, mi puoi passare D.? C'è?

L: Si. Nella stanza no, adesso te lo cerco. Ascolta L., ti dico che sono arrivati i buoni pasto intanto.

B: Si?

L: Quando vuoi passare eh?

B: Va bene.

L: Va bene.

B: Ti do gli orari allora, di ieri e di oggi, di ieri e dall'altro ieri.

L: Quindi di tutta la settimana? Lunedì, martedì ed oggi si?

B: Si. Lunedì è stato dalle 8 alle 17,30; Ieri 8-21,30.

L: Scusa, in notturna? Proprio 21,30?

B: Si, non ti impressionare ma è cosi.

L: Complimenti molto … Va bè ma scusa.

B: Eh ma tanto più di 9 ore non ci pagano no?

L: Non lo so. In casi eccezionali non saprei. Ed oggi non lo sai?

B: No oggi no! Andiamo via alle 14. Mi sembra anche giusto.

L: Si lo meritate. Adesso ti rintraccio D.. Ciao L.

B: Ciao, ciao Leda. (Nel sottofondo si ode il B. affermare, mentre parla con un altro uomo del quale non si comprendono le parole: "No 21,30 quando siamo partiti da qua. Sono arrivato a casa che le erano le 22. Signora dobbiamo fare il sollevamento dal servizio da oggi no? Da domani … No io gliel’ho detto pure ieri sera a lei. Che veniva a fare? Stiamo lì a parlare con Bosoni … Va bè sarebbe pure il caso di parlare con Bosoni, però se doveva andare a parlare col Procuratore bene, se no glielo riferisci tu a Bosoni, poi magari gli parliamo per telefono)

D: Pronto L. Allora?

B: Pronto D. Allora ci sono novità. Ieri sono venuti quelli del Nucleo di Polizia Tributaria di Verona. Hanno fatto un accesso con autorizzazione del Procuratore della Repubblica di Verona, dottor Guido PAPALIA, han mosso Guido PAPALIA ed hanno sequestrato praticamente tutta la documentazione contabile che era presso la sede della Professional, presso la sede della CARISMA. Per praticamente recuperare e ricostruire tutte le operazioni, tutti i rapporti posti in essere tra il gruppo CARISMA e l'ANTESIS di Verona.

D: Si.

B: Ammontano ad una ventina di miliardi circa ste cose. Niente, poi chiaramente la richiesta di documentazione e di sequestro era estesa anche ai documenti che avevamo noi qui presso la sede della Professional. Però essendo noi una Pubblica Amministrazione non potevano sequestrare anche questa documentazione, quindi, sono venuti qui ed hanno chiesto di esibirli questi documenti, anche in copia. Però noi qua abbiamo una fotocopiatrice di 2 lire. La documentazione, la mole dei documenti da fotocopiare è enorme.

D: Si.

B: Per cui abbiamo, l'abbiamo tenuta, adesso, noi qua a disposizione; l'abbiamo sigillata e ci siamo riservati di produrgliela in fotocopia. Però il problema qui è che non so come faremo a fargliela sta cosa, tutte ste fotocopie. Probabilmente ci manderà qualcuno Bosoni da Reggio Emilia per fare ste fotocopie.

D: Si.

B: Niente, nella sostanza, praticamente questi di Verona si sono

mossi perché stavano già facendo una verifica presso l'Antesis ed hanno avuto il sospetto che quelle fatture che avevano ricevuto dalla MAGURO fossero relative ad operazioni inesistenti.

D: Inesistenti.

B: Però il problema è questo: loro erano in verifica lì all'Antesis.

già da marzo del 99.

D: E non hanno fatto sapere niente?

B: E noi non sapevano niente. E praticamente adesso ci mettono in serie difficoltà  … perché? Perché noi stavamo facendo un lavoro anche di incrocio con le altre società del gruppo e tutta la documentazione contabile se la sono portata via e solo per ricostruire l'operazione dell'Antesis, mentre noi stavamo lavorando su una trentina, quarantina di operazioni.

D: Uh, uh.

B: Ed era già in corso la verifica. Tra l'altro c'erano altre … abbiamo tenuto la documentazione MAGURO, quella che avevamo qua, e quella CARISMA, dall'altra parte per i colleghi di Reggio Emilia. Però tutta l'altra documentazione, anche per quella che dovevamo, avevamo aperta, tipo UNICOM è PIMA, se le sono portate via.

D: Ho capito.

B: Quindi questa documentazione è sequestrata. Loro sostanzialmente sono arrivati alle stesse conclusioni a cui siamo arrivati noi. E questo ci conforta da un certo punto di vista. Però chiaramente il problema è che … non so, abbiamo il dubbio che loro siano partiti giusto per prendercela, sostanzialmente questa verifica. Tutte queste verifiche in sostanza, perché …

D: Come se le prendono?

B: Nel senso che le vorrebbero acquisire loro a questo punto, quando noi, praticamente il 90 % del lavoro è fatto.

D: È stato fatto. Ma hai parlato con Valdisseri?

B: Io ho parlato con Valdisseri e gli ho passato anche il Colonnello ieri, che è venuto qua. Però non abbiamo approfondito perché ieri è stata una giornataccia. Abbiamo finito ieri sera alle 21,30.

D: Eh la Madonna!

B: Tra sigilli, spostare documentazione, andare lì a controllare se avevano preso tutto ... Quindi niente, è stata una giornataccia. E poi non ho avuto modo di telefonare a Valdisseri ieri sera, come lo chiamavo? Adesso … adesso … niente. Il problema è questo, che noi abbiamo fatto già l'informativa di reato a Reggio Emilia per l'IHS, e li ci sono pure le segnalazioni per l'Antesis. Abbiamo fatto già la segnalazione a Verona. Questo secondo me è grave! All'Ufficio Entrate di Verona già a gennaio avevano la segnalazione e loro sapevano che c'era la Guardia di Finanza già la e non ci hanno …

D: … fatto sapere niente.

B: Tra l'altro noi avevamo chiesto, in corso di verifica, una notizia su una nota di credito, sulla contabilizzazione della nota di credito. E da Verona non ci hanno manco risposto.

D: Ho capito.

B: Ed era in corso una verifica della Guardia di Finanza. Poi tra l'altro questi qua della Guardia di Finanza mi hanno lasciato pure un po’ perplesso, nel senso che loro sono partiti dal … Verona per ricostruire una operazione con una società e va bene. Loro hanno più potere di noi e l'hanno dimostrato ieri che si sono presentati qua in 15 persone. Comunque sostanzialmente ci bloccano il lavoro. E poi dicono … si sono giustificati col fatto che, dicono, avevano fatto l'interrogazione al sistema dell'anagrafe tributaria e non risultava alcuna verifica iniziata, in nessuna società del gruppo. Cosa che mi è sembrata poco credibile perché, anche perché …

D: No, ma c'erano …?

B: Si che c'erano, come no! Solo che poi, durante il discorso … Secondo me loro lo volevano fare lo stesso questo accesso. Perché volevano rendersi conto e non volevano, non dico scavalcarci, ma avere notizie di prima mano.

D: Uh.

B: Infatti ieri sera quando parlando col maresciallo gli ho detto che è problematico per noi fare le fotocopie, perché significa perdere una settimana di lavoro, per fare tutte quelle fotocopie … Praticamente gli dovremmo fotocopiare tutti i libri contabili, tutte le fotocopie … Io sicuramente non lo faccio, per l'amor di Dio, Beniamino neanche, Carla neanche. Il povero collega di Reggio Emilia che dovrà venire qua a fare le fotocopie non lo so se è giusto. Tra l'altro gli ho detto: sono delle notizie che noi, dei dati, che noi abbiamo già elaborato e che vi potremmo fornire perché li abbiamo già iscritti nel verbale …

D: Questa, questa è una cosa che deve risolvere, a sto punto, la Direzione Generale.

B: Esatto. La Direzione Generale e la Procura di Reggio Emilia.

D: Appunto.

B: Perché già, già ha una notizia di reato e coinvolge …

D: Appunto.

B: È un problema di competenze. Poi tra l'altro, ad un certo punto se ne esce il maresciallo a mò di battuta ha detto "si ma noi eravamo venuti qua per prenderci tutto … voi ci avete soltanto anticipato". Che ragionamenti sono questi.

D: (Ride)

B: Gli ho detto guarda per me …

D:  … pigliatevi tutto …

B: … e portatevelo, non è un problema. Tanto il lavoro che abbiamo fatto noi, la prova del lavoro che abbiamo fatto ce l'abbiamo nei verbali. Quindi due verbali già notificati a dicembre con la segnalazione dell'Antesis, quindi non è che noi ci perdiamo niente. Noi la dimostrazione di quello che abbiamo fatto ce l'abbiamo già. Loro se … Anzi proprio gliel'ho detto anche prima di questo. Ho detto per me è più conveniente che voi vi pigliate direttamente la documentazione della Maguro e ve la portiate. Poi quando sarà ce la ridate. Mettersi a fare fotocopie, centinaia di fotocopie …

D: No, a sto punto non ha senso. No, adesso dovrebbe decidere la direzione.

B: Dovrebbero intervenire anche loro e fare un discorso di …

D: Di coordinamento.

B: … di coordinamento. Anche perché loro, in fondo devono fare soltanto un'operazione insomma. L'operazione con una società che, per quanto grossa che poi era l'unica, guarda caso, che noi non eravamo riusciti a chiudere perché, purtroppo con l'Antesis c'erano una serie di rapporti e non combaciavano e con l'aiuto loro … Cioè il discorso dovrebbe essere ribaltato: dovrebbero essere loro a dare a noi la documentazione che hanno sequestrato ieri e che ci può servire per concludere il lavoro che abbiamo fatto e non il contrario. È quel 5-10 % che ci serve per concludere e non il 90% che noi dobbiamo dare a loro.

D: Qua l'unica cosa, secondo come la penso io adesso a caldo, voi dovreste andare a Bologna, senza telefonare, parlare con Valdisserri, e poi la Direzione Regionale che si deve muovere.

B: Penso anch'io che sia cosi.

D: A sto punto. I Direttori … è relativo che noi possiamo fare qualcosa.

B: Si certo. Però c'è il problema della Procura di Reggio Emilia … bisogna comunicarglielo.

D: Eh si, magari …

B: Magari anche informalmente.

D: … informalmente magari andate in Procura a Reggio Emilia, informalmente dite quello che sta succedendo …

B: Eh anche perché lì ci sarà un problema poi di competenze perché probabilmente il Procuratore di Reggio Emilia avrà bisogno di documentazione.

D: No no, io direi di parlare subito col Procuratore …

B: Che almeno parlino fra di loro.

D: Per parlare subito col Procuratore di Reggio Emilia oppure sentire prima Valdisseri, poi parlare col Procuratore di Reggio Emilia che poi si coordinino le direzioni regionali con la Guardia di Finanza …

B: Eh si. Perché poi sta documentazione quanto se la tengono loro?

D: Appunto.

B: È sequestrata e …

D: È sequestrata e anni …

B: … finisce eh …

D: Eh lo so. Finisce che … oppure vi autorizzano ad andare a Verona.

B: Ma se era una bella ragazza il maresciallo Maci.

D: Magari ha la moglie bella.

B: Va bè. Appunto, si, per continuare, anche perché c'è un 95 che noi avevamo cominciato a fare, che ci sono una serie di segnalazioni da …

D: Senz'altro, guarda, senz'altro è una cosa che deve essere risolta dalla Direzione Regionale. Non può essere assolutamente risolta da noi eh, né come noi Direttori, né come voi verificatori.

B: Eh appunto!

D: A maggior ragione. Questa è una cosa che , secondo me, è Bologna eh.

B: Eh ma …

D: Io direi, senza magari … dire a Valdisseri, ci incontriamo un giorno, andate la e …

B: A proposito di questo noi domani dobbiamo essere a Bologna mi pare che c'è quella …

D: Si il 13.

B: Quel seminario.

D: Ecco in quell'occasione …

B: Potremo andare, fare un salto domani.

D: In quell'occasione … ne parlate domani.

B: Eh va bene, dai, facciamo cosi.

D: Madonna.

B: Eh purtroppo qua.

D: Vi trovate in un brutto guaio. Maledizione.

B: Si è vero, è vero. E poi qua la situazione peggiora anche a livello di rapporti a questo punto. Perché loro si sentono sempre più perseguitati e, quindi, diventano …

D: Sanno che l'Antesis è cominciata tanto tempo fa?

B: Penso di si, si, mi auguro di si, però potrebbero anche pensare che sia partito tutto da noi. E in effetti non sarebbe strano insomma perché noi la segnalazione l'avevamo fatta a gennaio, quindi … Però loro con i contatti che hanno lo sanno che era già partita la verifica, quindi … 

D: Ho capito. si si, penso di si, senz'altro. Non penso che attribuiscano l'input di questo … a noi.

B: No no no. Ma adesso che ne partiranno altre 20, sicuramente … Ma comunque lo sapevamo già da prima. Va bene …

D: Staremo a vedere.

B: Si. si.

D: No comunque per me la cosa più … senz'altro da fare è coinvolgere, immediatamente la Direzione che è una cosa che se la devono sbrigare loro, … assolutamente.

B: Si.

D: Non possono …

B: Non possono esimersi certo.

D: Né gli Uffici, né noi Direttori possiamo fare niente. Questa è una cosa di coordinamento a livello addirittura fra regioni.

B: Si, si, anche tra Procure.

D: Tra Procure. Qui è sopra la nostra competenza proprio penso.  Poi mi fai sapere.

B: Va bene, d'accordo.

D: Grazie. Ciao.

B: Ok. Ciao.

 

Un uomo, sedicente B. (funzionario Ufficio II.DD. Parma), chiama telefonicamente la Guardia di Finanza di Parma. Mentre fa il numero, parlando con un uomo vicino dice: “loro a maggior ragione si sono buttati sulla cosa capito?”

 

B chiama

F e R rispondono

 

F: Guardia di Finanza buongiorno

B: Buongiorno sono B. dell'Ufficio Imposte dirette di Parma. Volevo parlare col R. (ufficiale della Guardia di Finanza di Parma).

F: Il … R.? Niente deve fare l'interno perché di qua non glielo posso passare.

B: Me lo da il numero?

F: Un attimo …  Pronto?

B: Si.

F: Il numero è 245711.

B: 245711?

F: Si poi le passano il suo interno.

 

B forma il numero.

 

F: Guardia di Finanza buongiorno.

B: Buongiorno. Sono B., volevo parlare col … R.

F: Aspetti un attimo che vedo se è in ufficio.

B: Senta …

R: Pronto?

B: Pronto?

R: Buongiorno. Sono il … R.

B: Buongiorno sono B. dell'ufficio Imposte Dirette di Parma. Ci eravamo sentiti qualche tempo fa ricorda?

R: Si.

B: Senta la sto chiamando dalla sede della società, ci sono alcune novità, sarebbe il caso di vederci per parlarne.

R: Ah però per le altre cose che avevo detto io non c'è niente eh?

B: Ah?

R: Nessuno mi ha detto niente perciò … per … niente.

B: Ah ho capito. Perché noi volevamo informarla, questo glielo posso dire cosi, tanto è una cosa ufficiale. Praticamente ieri c'è stato qui il Nucleo P.T di Verona ed ha sequestrato tutto la documentazione che non era in nostro possesso per la verifica relativamente a tutte le società del gruppo.

R: Ah ecco cosa sono venuti a fare da Verona?

B: Ah lo sapeva?

R: Devono avvisare che vengono nella circoscrizione ma non cosa fanno.

B: Ah si. Sono venuti qui praticamente. Niente loro stanno facendo un tipo di controllo, non so se riguarderà quella …

R: … la stessa?

B: È un controllo fiscale il loro. Praticamente l'autorizzazione al sequestro, gli viene perché hanno fatto una denunzia alla Procura di Verona, dal dottor Papalia, per fatture per operazioni inesistenti sostanzialmente.

R: Certo però loro la verifica non possono farla sulla verifica già fatta da voi.

B: Si però per alcune, per la verità, avevamo già fatto il verbale e quindi … Per quelle che avevamo attualmente in, per la documentazione che avevamo in uso noi perché ci stavamo lavorando su non hanno potuto fare il sequestro, e quindi ci hanno chiesto l'esibizione della documentazione. Per l'altra, anche se erano delle verifiche che noi avevamo temporaneamente sospeso hanno sequestrato ugualmente la documentazione.

R: Si per quello possono farlo, però la verifica la fate voi, non possono farla loro, ci mancherebbe altro … sarebbe … il contrario potrebbe succedere.

B: Si infatti.

R: No, non in questo … comunque.

B: No perché loro avevano una mezza intenzione di farla la verifica. Però mi diceva anche il collega, ne avevamo parlato l'altra volta, che ce l'avevate voi in carico, fra l'altro, il 97-98. Quindi loro in ogni caso non … loro praticamente dovrebbero chiudere quell'operazione che gli interessa riguardo alla società di Verona.

R: Bè si certo.

B: Non possono andare oltre. Va bene niente la volevo avvisare di questo.

R: E poi se vuol venire io vado via, perché ho due processi uno dopo l'altro, se vuol venire a parlare può parlare col maresciallo Demitri.

B: Si … no … ma ha visto no, la novità è questa. Poi sui particolari non penso che le interessano più di tanto in questo momento.

R: No, no, noo.

B: E quindi niente. La volevo soltanto avvisare di questo e poi ci sentiamo se ci saranno altri sviluppi.

R: Perché io non ne ho nessuno, niente proprio zero.

B: Zero.

R: Nessuno mi ha scritto, nessuno mi ha detto niente, perciò poteva anche consistito in un mero sospetto quello che ti avevo detto perciò …

B: Ah ecco. Quindi non c'è stata nessuna? …

R: No no no, niente, niente niente.

B: E quell ... per quell'altra faccenda?

R: Quella lì adesso vediamo. Visto che nessuno mi ha scritto vediamo come fare. Però  per quello lì vi dobbiam chiamare …

B: Ah quindi quello è tutto da …

R: Comunque dobbiamo andare avanti, dobbiamo chiamarvi e chiedere alcune, quello che vi ho accennato … delucidazioni sulle verifiche in corso, me le date …

B: Ho capito.

R: E basta. Devo chiamare per forza perché c'è …

B: Anche lui?

R: Si per forza, mi hanno delegato proprio per sentire lui come … non come indagato, come teste … come …

B: Si si si.

R: Per chiarire meglio gli aspetti delle risposte.

B: Ho capito. Va bene. Niente, allora niente ci risentiamo se.

R: Grazie tante.

B: Di nulla.

R: Arrivederci.

B: Buongiorno.

 

Telefonata in arrivo da parte di una donna, sedicente C. (funzionaria Ufficio Entrate Reggio Emilia). Risponde B. (funzionario Ufficio II.DD. Parma).

 

D chiama

B risponde

 

B: Pronto?

D: Sono Papaleo.

B: Eh.

D: Papalia, Papaleo. Stiamo arrivando.

B: Ah state venendo

D: Si stiamo venendo perché poi il Direttore adesso, adesso in questo momento il Direttore sta telefonando a Marani, eventualmente prende un appuntamento ma comunque non stamattina sicuramente. Quindi stiamo venendo.

B: Ah. Va bene dai.

D: Sei lì?

B: Si noi stiamo qui si, cosi ne parliamo, ne parliamo meglio. Ciao ciao.

D: Ciao.

 

Una donna di nome C. (la stessa della precedente telefonata), forma una utenza e parla col dottor N. (della Direzione Regionale Entrate Bologna).

 

N: Dimmi C.

C: Ah come fai a sapere che sono io?

N: Eh tu mi trovi dappertutto.

C: Senti io voglio sapere chi è morto e ce la lasciato scritto? (Ridendo) si dice a Napoli chi è morto e ce l'ha lasciato scritto che doveva succedere tutta sta cosa e dovevamo subire … Guarda … Sai ieri sera a che ora siamo andati via ragazzo? Alle 22.

N: Mamma mia.

C: Perché poi questi sono arrivati qua alle 2-2,30.

N: Si sono arrivati proprio …

C: Eh. Fin qua avevamo tutto e sono arrivata a Reggio Emilia alle 10,30. Siamo rimasti qua, c'erano … Eh N. No i ragazzi che me lo chiedono … erano in 30. Perché poi erano 25 finanzieri.

N: (Incomprensibile)

C: 25 finanzieri. A me hanno detto 30.

N: Fra un po’ ti cadevano addosso.

C: Si, si no erano … Questi qui. Poi dopo c'erano un tenente colonnello, il maresciallo, questo … Dicevano che avevano 7 macchine, va be non lo so. Avevano un camioncino che hanno preso tutto su. Ed hanno parlato con questo dottor  Papalia, insomma, più volte in nostra presenza.

N: Il Procuratore?

C: Eh sto Procuratore il quale ha detto "no a questo punto sequestrate tutto, mettete tutto in una stanza". Abbiamo sigillato, ci hanno fatto i verbali ecc. Solo che adesso loro volevano, vogliono, meglio ancora, le fotocopie di tutta la documentazione che è in quella stanza. Ossia un mese di lavoro. Solo per fare le fotocopie di quelle.

N: Le fotocopie non se le possono fare da soli non ho capito.

C: Eh no perché loro con questo decreto penale … allora l'alternativa era questa: che cioè il decreto penale dice di sequestrare tutto. Poiché già c'è un pubblico ufficio ecc. ecc, allora c'è della cautela amministrativa … Papalia ha detto che a loro …

N: È famoso Papalia.

C: Non solo è famoso dice che a lui piace stare sui giornali, dice stamattina il Direttore.

N: (incomprensibile)

C: Ha sgominato la banda del Brenta.

N: Si, si.

C: Va be. E quindi dice no, a questo punto, visto che non possiamo intralciare l'attività degli uffici finanziari allora … però ci serve una fotocopia di tutto. E come facciamo di tutto adesso? E allora alla fine, ieri sera a tarda ora dice "va bè allora facciamo una cosa, rimaniamo cosi, però io" - ma abbiamo i nostri dubbi - "parlo con questo Procuratore e chiedo se è possibile chiedere di volta in volta le cose di cui abbiamo bisogno e non tutto. Perché tutto è inutile.

N: Cioè a questo punto dovrebbero anche capirlo da soli che è un casino allucinante.

C: È inutile. Perché il tutto sarebbe partito dal fatto che loro stavano facendo la verifica alla famosa Antesis dal luglio 99, da marzo 99.

N: Un anno pieno.

C: Hai capito? Non si sapeva niente, loro non sapevano niente. E durante questo loro … avevano fatto un'interrogazione in luglio.

N: E poi nessuna verifica …

C: … al Gruppo. Quando … dopo è iniziata sta verifica a marzo. Poi hanno controllato, hanno controllato dove abitava e dice che una sessantina di miliardi, come somma non è preciso, ha solo questo dato, 60 miliardi di costi della CARISMA alla, insomma a quella dell'Antesis.

N: 60?

C: 60! Allora a quel punto si sono chiesti perché c'è questo legame cosi forte col gruppo Carisma? E allora sono andati a vedere ed hanno visto che questo gruppo CARISMA non era stato interessato alla verifica. "Anzi noi abbiamo anche un po’ malignato" - ha detto - "quasi quasi, come una cosa cosi grave questa nessuna la verificava mai e non c'erano mai controlli". Alla fine, e quindi non lo sapevano. Sono venuti qua.

N: Non risulta al terminale che c'era la verifica?

C: Perché l'avranno fatto prima che noi l'abbiamo iniziato visto che loro sono andati prima di noi all'Antesis capito?

N: Ho capito.

C: E' stato quello. Perché risultava sicuramente. Dopo di che hanno fatto dei controlli incrociati, due settimane fa e sono stati pare una settimana qui nella villa. E noi non sapevamo né loro sapevano di noi. E da questi controlli incrociati poi dopo …

N: Ci dobbiam vedere sparare addosso … hai capito? Nel momento in cui …

C: Può darsi pure che ci sparavano.

N: Come i Carabinieri e la Polizia. Quando agiscono sullo stesso fatto si sparano addosso.

C: Insomma perché poi dicevano "ma" - quando chiedevano della documentazione questi dicevano "ma stiamo facendo dei controllini agli uffici finanziari, non li abbiamo nella nostra disponibilità."

N: Dei controllini?

C: E quindi, questo un grande proprio paraculo. Poi alla fine dopo questi controlli incrociati loro son tornati indietro ed hanno deciso, dice "no qui ci vuole un sequestro" e quindi il Procuratore ha disposto, ha emesso il decreto di sequestro penale perché loro dicevano, al di là del fatto fiscale parlavano di questo riciclaggio …

N: Certo, appunto. Poi tra l'altro ci dovrebbe essere quell'altra questione in piedi.

C: Uh. Hai capito, tutto sto fatto qui. Hanno fatto perquisizione … comunque alla casa dei soci all'Antesis. Hanno trovato comunque delle cose che ci possono anche servire, di completamento, di supporto, tutto cosi. E ieri mattina erano arrivati con queste 7 macchine, camioncini, sai cose tipiche militari per fare … Hanno fatto una razzia, si sono preso tutto ciò che stava nella sede. Tutto quello che trovavano prendevano. E poi dopo dice "avete della documentazione agli uffici finanziari?" Noi ve lo diciamo. Ci sono dei funzionari in quella casa. Arrivano questi qui, dice "noi siamo della Guardia di Finanza di Verona".

N: Nel sottofondo si ode un uomo che dice (Ne parliamo da soli).

C: E allora noi … si accomodatevi ecc. E quindi questi qui ieri sera, allora a quel punto prendiamo tutto mettiamo in quella stanza ecc. Stamattina sono passata un attimino lì in ufficio da me, ho detto interessiamo Marani, diciamoglielo.

N: Eh!

C: Eh. Infatti mi ha detto che Cristina adesso lo faceva, dice chiamava Marani, ci saremmo andati.

N: Lui invece dormiva?

C: Chi?

N: Marani.

C: Eh questo dico io sto Marani.

N: A me sembra che a questo punto sembra che abbia fatto tutto Verona.

C: Questo dico io. Ha detto stamattina Baroni "questi alla fine ci scippano tutto"

N: No per scippare non ci scippano niente perché la competenza territoriale ce l'abbiamo noi e quindi hanno poco da scippare. Loro magari … non ce ne frega niente del fatto giornalistico però …

C: Ah ieri Lorenzo gliela voleva anche dare tutta. Ha detto "prenda tutta la documentazione, se la porti che noi ce ne torniamo in ufficio. Ha detto voi ci avete preceduto e ci avete ro …  di prendere tutto e lasciare voi senza lavoro. (Nel sottofondo si ode la voce di un altro uomo che dice: “era il nostro obiettivo … e poi ha detto va bè però avete lavorato) Eh ha detto voi avete lavorato. Poi non ti dico, l'atteggiamento di questi militari, va bè a parte sto maresciallo "si, si sapevo tutto, sapevo tutto".

N: "Sapevo tutto"?

C: Eh noi parlavamo di una cosa e "Eh si è cosi, eh sapevo…" e ci anticipava la risposte. Ho detto ma che cosa strana, come fa questo a sapere veramente queste cose, sarà più intelligente di noi? Che ne so io. Poi alla fine si è tradito dicendo "ho letto i vostri verbali."

N: E allora che cazzo.

C: Perciò sapeva tutto il paraculo. si sarà letto i verbali forse ieri mattina quando voi … avete scoperto. Dice "complimenti comunque" perché quando voi questa mattina … ha detto "no ci sono i verificatori" l'ha ammesso … ah … Marusi … hanno detto che hanno fatto? "Niente tutto a posto". Non c'è stato nessun rilievo. Tutto a posto. Allora questo ha detto "Madonna io mi sono meravigliato. Poi ho visto il verbale ed ho detto, che tutto a posto! Mi ha fatto piacere che degli Enti privati sono arrivati alle nostre stesse conclusioni, che vi siete trovati d'accordo con noi.

N: Una battuta tipo Aldo, Giovanni e Giacomo.

C: "Ho detto al maresciallo, si abbiamo capito che a voi ha fatto piacere … che voi eravate arrivati alle stesse nostre conclusioni." ha detto il maresciallo. Comunque il problema poi, al di la di questo è che effettivamente i nostro sospetti, ti ricordi la Guardia di Finanza, il compenso, quella balla lì, ti ricordi? Avevamo detto si, la cosa è reale ed è più o meno grave.

N: Più o meno?

C: Più o meno … più che … perché questo tipo effettivamente era un loro collega della Guardia di Finanza col passato molto discutibile.

N: Proprio ambiguo!

C: Il quale … (ride).

N: Che ti fanno il solletico non ho capito.?

C: No no sono tutti agitati qua, hanno detto che sono in minigonna. E che devo fare? Lo sai che la DD mi disse una volta che in verifica non si va con la gonna?

N: Si con lo scafandro.

C: No una volta mi ha detto "C.” - te lo voglio dire – “si metta i pantaloni". Ma se non li uso. Va bene. Niente e allora poi alla fine sto tipo, sto famoso della Guardia di Finanza che se ne è andato in pensione, e fa il dottore commercialista, diciamo il consulente ed è il consulente dell'Antesis. Ed il figlio, che è dottore commercialista, ossia Maurizio il figlio di questo, presidente del collegio sindacale.

N: Alla faccia del …

C: Dell'Antesis. Ed il bello che loro sospettavano che il Reggi, diciamo è il suggeritore occulto del tutto, compreso tutta la corte perché il REGGI. nota bene, sai chi è?

N: Eh?

C: È il FERNANDO REGGI!

N: Quello che scrive libri?

C: È quello.

N: Di sera specialmente.

C: Hai capito?

N: Che ha scritto quel manualone sull'ICI? si, si.

C: È quello lì. Il quale pare che abbia detto addirittura a sto maresciallo quando hanno cominciato a fare i controlli incrociati "non tocchi il Gruppo Carisma perché è potente"

N: È potente?

C: Allora, si, si, si ha detto cosi. Reggi ha chiamato sto maresciallo e gli ha detto. "questo è potente non lo tocchi. (Nel sottofondo si ode la voce di un altro uomo che afferma: “ha detto cosi, è tutto a posto, l'hanno verificato nel 91, non gli hanno trovato niente, gli hanno dato ragione in cassazione - per cui non toccatelo - è potente non toccatelo) È potente non lo toccate. Allora questo maresciallo ha detto: "io della vecchia guardia della Guardia di Finanza non me ne frega, sono ben lontano" - ha detto sto maresciallo ieri - dice e "quindi noi procediamo".

N: D'accordo.

C: E Reggi nel 97 si è preso 250 milioni dal gruppo Carisma hai capito? E va bene c'è effettivamente anche sto discorso di Berlusconi, perché Marusi avrebbe un po’ litigato con Berlusconi.

N: Per la sua candidatura?

C: Si ha litigato.

N: Io lo vedo benissimo come candidato di Forza Italia credimi.

C: Ha litigato con Berlusconi e stavano arrivando alle mani lui e Marusi. Marusi è piccoletto.

N: Anche Berlusconi non è che …

C: Ha detto che ha litigato con Berlusconi perché lui dice, Marusi, che Berlusconi gli ha rubato la politica … il suo programma di politica.

N: Uh?

C: E quindi c'è stata sta cosa. Perciò ha fatto includere davanti alla Fininvest ecc. Ah ieri in tutto questo è arrivato l'avvocato Schettino di Parma. È arrivato, dice che … (nel sottofondo si ode un uomo che dice: ha ragione") Ha ragione, avrà? Dice L. (funzionario Ufficio II.Dd. Parma) che forse ha ragione perché … Dopo ti passo a L. Questo Schettino che è venuto, ha fatto storie, ha detto che questo decreto non andava bene, ecc. Niente, comunque questa è tutta la situazione. Ah comunque, sicuramente dice questi qua dell'Antesis, secondo sto maresciallo sono un po’ ebeti. Per modo di dire perché se questa Antesis si è presa 60 miliardi di costi cosi sprovveduto … l'ha vinto. L'ha capito. E che poi questi beni strumentali erano, non erano neanche entrati in funzione perché … e quindi neanche …


 

 

 

GIORNO 21 APRILE 2000

 

Prima C. (della stessa Direzione) e poi L. (dell’Ufficio II.DDl di Parma) parlano con N. (della Direzione Regionale Entrate di Bologna).

 

 

C chiama

N risponde

L si sostituisce a C

 

C: Pronto?

N: Ciao C. sono N.

C: Ah ciao.

N: Come va?

C: Ma insomma.

N: Siete lì eh?

C: Abbiamo deciso, all' unanimità che tu ci sostituisca.

N: E va bene. Capisco che valgo parecchio ma uno a tre mi sembra una quotazione un po’ eccessiva.

C: Uno a tre che dici? E dai …  secondo me tu ci vali, vali anche di più (ridono).

N: Se volete mi trasferisco lì. Ma voi dove vi trasferite?

C: Volevamo andare ai Caraibi un po’ di mesi. Niente è per scherzare un po’. Niente qua è tutto apparentemente normale. Apparentemente. Per la valutazione adesso c'è questo problema qui, come ti dicevo, sta lì a Verona. Dopo Pasqua dobbiamo sentirci col tipino. E cosi …

N: Voi quando tornate?

C: Io torno il 2, i ragazzi invece no, la settimana prossima voi ci siete vero? Si, si ci sono. Si sono affezionati talmente tanto che non vedono l'ora di rientrare dalle ferie. E tu tutto a posto?

N: Eh sono qua fino alle 2 e poi me ne vado. Ti auguro buone vacanze.

C: Spero almeno. Grazie. Ti passo L. Ciao.

L: Pronto?

N: E come andiamo?

L: Niente, abbastanza bene nel complesso. Qua loro non si vedono da un po’, Tristano è in vacanza, tornerà in settimana, ho visto LAMI stamattina, lui dice che si occupa soltanto del contenzioso.

N: Uh.

L: Niente. Qui alla MAGURO dovremmo finire a breve. Poi per cominciare le altre tre …

N: Oltre alla Carisma e la Maguro?

L: Si, si, Carisma, Maguro.

N: Niente io adesso devo risolvere sta cosa con CONTI per la questione della sostituzione del programma della grandi distribuzione (incomprensibile).

L: Si se no, dunque stiamo predisponendo gli accertamenti per l’IHS in ufficio e c'è un problema, un problemino sulla nota di credito. Volevamo variare un pochino l'impostazione che avevamo fatto … del verbale, e visto che gli notifichiamo proprio la motivazione, gliela rinotifichiamo pari pari magari facciamo una piccola variazione lì e gliela ripigliamo pure. Tanto lì non …

N: Va bene.

L: Niente per il resto tutto tranquillo.

N: Dalla Procura ci sono stati sviluppi?

L: No nessuna … quella …

N: Tutto tace.

L: Eh tutto tace.

N: È veramente singolare questa cosa.

L: Ha ragione, mi diceva Benni che faceva il commento che sti marescialli, sti Magistrati non fanno niente, fanno passare solo il tempo e la giustizia …

N: Ma non tutti però.

L: Eh si. Quello lì di Verona mi pare che si sia mosso abbastanza …

N: Eh …

L: Se tu pensi il dispendio di forze che hanno fatto loro per … in fondo rilevare un rapporto sostanzialmente …

N: Per un aspetto molto parziale tu dici.

L: Di tutta la questione hanno prelevato tutto.

N: Mentre invece Reggio Emilia … che …

L: … che doveva prendere in mano la situazione veramente non l'ha fatto. E siamo andati a parlare con lui più volte eh? Prima informalmente, poi praticamente ufficialmente, poi gli abbiamo mandato la lettera, la relazione, gli abbiamo fatto la sintesi, la contro sintesi. Eh niente.

N: Bo’.

L: E va bè si vede che è cosi.

N: Non gli interessa.

L: Non gli interessa molto. No ma lui era entusiasta, ad un certo punto era convinto di fare un maxi processo … pensa tu. Perché ha visto che erano coinvolti Manfredonia, Cagliari, Torino, Firenze, dice no facciamo tutto in un posto per evitare problemi.

N: (Incomprensibile per il tono basso della voce)

L: Eh. Voleva fare il maxi processo e poi si è … bò non ha dato.

N: Incartato. Va beh comunque noi adesso …

L: Bè noi andiamo avanti …

N: La prima informativa di reato gliel'abbiano fatta …

L: Si, si, si quindi noi siamo a posto …

N: Tutto il resto è assolutamente a posto. Anche se volesse riguardarlo alla luce della nuova normativa tributaria lui potrebbe procedere tranquillamente.

L: Eh si infatti.

N: Tanto. Comunque male che vada ci sono comunque fatti specifici riferibili alla emissione delle fatture false.

L: Certo c'è la frode e quindi rientra tranquillamente. Va bene dai.

N: Allora niente io torno pure il 26 quindi.

L: Ah ci sentiamo la settimana prossima.

N: Se ci sono problemi io sono sempre in linea.

L: Si, sì tranquillo. No ma qua mi sa che adesso procede abbastanza … Il problema è che …

N: Magari poi un po’ più avanti possiamo fare una riunione di controllo, uno stato di avanzamento lavori.

L: Si, si. Ma qui per Maguro e Carisma i problemi sono simili, riguardano il discorso del disconoscimento dei costi e dell'IVA a credito. Abbiamo deciso di impostarlo in un certo modo e poi prima di notificarlo la rivediamo eh?

N: Perfetto.

L: Va bene.

N: Ok. L. Allora tanti cari auguri.

L: Grazie, altrettanto.

N: Anche per Rosalba.

L: Anche a te e Rita.

N: Salutami Beniamino.

L: Ok. Ciao.


GIORNO 28 APRILE 2000

 

Il dottor F. (ufficio IVA Parma) telefona ad un uomo suo collega e conversa con lui:

 

F chiama

U risponde

 

U: Pronto?

F: Eilà anziché stare al lavoro come noi e invece …

U: Eh al lavoro. Dove sei?

F: Siamo qui a Sant'Ilario, ora ce ne stiamo andando, stiamo sigillando e poi … Sei stato in ospedale?

U: Si. Mi hanno trovato un erpes sulla palpebra ed insieme

anche congiuntivite.

F: Eh.

U: Praticamente questo herpes può procurare delle lesioni alla

cornea.

F: Cazzo.

U: Però praticamente ancora non è intaccata quindi l'abbiamo preso in tempo. siccome nelle prossime ore devo mettere degli impacchi, creme, mi sono prese due giorni di malattia. Il Dr. Ha detto che potrebbe trattarsi di stress.

F: Ma tu gli hai detto che non fai un cazzo?

U: No ho detto veramente l'ho contratto in ferie. "Evidentemente non sono state ferie tranquille". Ma questo è vero.

F: Magari non hai recuperato.

U: Voi che state facendo?

F: Stiamo sigillando. Noi abbiamo cosi deciso di decidere al recupero di tutto praticamente, con la Maguro. Infatti voglio vedere se adesso come ci dobbiamo comportare con quelli di Reggio Emilia, Bologna. Giustamente noi eravamo partiti con l'idea di riconoscergli …

U: Una fesseria è chiaro.

F: No, di riconoscergli, di pulire tutte le variazioni fatte da infragruppo e di riconoscergli quelli extragruppo, i costi extragruppo no?

U: Uh.

F: Però ci siamo domandati: se noi diciamo che questa attività, perlomeno la Maguro che fa, che non da dei beni, fa solo operazioni infragruppo praticamente, e che tutti i costi che lei sostiene li sostiene per svolgere questa attività che è illegittima, che è illecita praticamente no? Perché dobbiamo riconoscergli questi costi anche se sono extragruppo?

U: Ah ah. Ma è una cosa diversa da quello che avete fatto prima?

F: Si, si. Perché quegli altri, l'IHS per esempio, vendeva beni no? Questa qua non li vende i beni.

U: Non è che poi si contraddice?

F: No non ci contraddiciamo, perché lì gli riconosciamo i costi perché c'erano i beni, se avete dei beni extragruppo, c'era l'acquisto e la vendita dei beni extragruppo. Qui invece non abbiamo niente di tutto questo. Abbiamo questi costi extragruppo che sono delle macchine, dei telefoni, va bè se scade quella della ristrutturazione degli immobile …

U: Degli immobili no?

F: Perché glieli dobbiamo riconoscere questi costi se questo svolge questa attività? Quindi qui recuperiamo in toto.

U: È la procedura più semplice forse no?

F: Eh?

U: È forse pure più semplice.

F: È più semplice ma secondo me è pure giusto perché di fatto questa cooperazione del gruppo nuovo finalizzata alla, appunto, a frodare l'erario. Speriamo che il telefono non sia sotto controllo.

U: Eh infatti.

F: Va bo.

U: Salutami Lorenzo e non vi affaticate molto ah?

F: Niente ci vediamo … Io domenica sono a Modena.

U: Come è finito il campionato?

F: Noi siamo primi. Il 1° maggio sono a Padova perché gioca Antonio. Va bene ci vediamo dai.

U: Ciao, ciao.


GIORNO 2 MAGGIO 2000

 

Il dottor V. (ufficio Entrate Reggio Emilia) chiama la Cassa di Risparmio di Reggio Emilia e chiede di parlare col signor M.:

 

V chiama

B risponde

M parla

 

B: Servizio di istruzione.

V: Volevo parlare col dottor M.

B: Chi devo dire?

V: Il dottor V.

B: Un attimo. Un attimo solo eh. Chi devo dire scusi?

V: Dottor V.

M: Pronto?

V: M. buongiorno.

M: Ciao V.

V: Sono V. Scusami se ti disturbo.

M: No.

V: Senti volevo sapere come è andata la seconda asta della villa di San …

M: È stato sospeso tutto dal Giudice.

V: Ah è stata sospesa dal Giudice?

M: Ha sospeso l'esecuzione perché ha fatto ricorso.

V: Ha fatto ricorso.

M: Ci trasciniamo non so quanti anni con questa sospensione. Quindi se ne riparlerà tra due o tre anni.

V: Ah fra 2 o 3 anni?

M: No, dico cosi perché ha fatto ricorso in Tribunale e quindi il Giudice dell'esecuzione vuole che prima il Tribunale decida in merito alla questione. Quindi passerà un po’ di tempo.

V: E qual è la questione?

M: Ah bè la questione è che loro nel frattempo avrebbero venduto, avrebbero depositato un contratto di vendita ad una finanziaria lussemburghese della villa.

V: Si.

M: Molto pretestuosa la cosa però in effetti loro hanno ottenuto un successo importante che è quello di aver ottenuto che la questione finanziaria, la cancellazione dell'ipoteca a garanzia del credito erariale.

V: Si?

M: Ha lasciato, ha lasciato … Loro hanno fatto domanda di cancellazione no, molto probabilmente l'Avvocatura, presumo io te lo dico cosi in via confidenziale, non ha guardato bene la pratica e allora dal Tribunale di Bologna hanno ottenuto la cancellazione.

V: Caspita. Comunque la finanziaria lussemburghese sono sempre loro eh?

M: Be si si son sempre loro. Ufficialmente non lo so, probabilmente son sempre loro gira e rigira.

V: Quindi bisogna aspettare il pronunciamento del Giudice.

M: Si del Giudice.

V: Quando è previsto?

M: Ma non te lo so dire. si dovrebbe sentire dal nostro Avvocato Spaggiari che cura lui la pratica.

V: Va bene. Ti ringrazio per queste informazioni.

M: Di niente, scherzi? Ciao.

V: Ciao.

 

La dottoressa P. (Direzione Regionale Entrate) chiama il dottor B. (Ufficio Entrate RE):

 

B: Pronto?

P: Dottor B?

B: Si.

P: Ah sono P.

B: Salve.

P: Salve come va, tutto bene, impegnato?

B: No, no, no, anzi.

P: Niente siamo tornati stamattina, siamo venuti qui, niente, novità che abbiamo telefonato lì alla Guardia di Finanza di Verona dalla quale è stata emessa una sentenza al Tribunale che ha disposto il dissequestro della documentazione.

B: Il dissequestro?

P: Il dissequestro. Perché lui ha presentato questa istanza, sto ricorso, per cui hanno, domani vengono quelli di Verona. Infatti entro domani vengono …

B: Devono portare tutta la roba?

P: Si.

B: Va bene.

P: Quindi domani arrivano questi che stanno logicamente incavolati perché, insomma, teoricamente avrebbero fatto questa figuraccia per aver preso tutto su. Ma infatti quella richiesta era molto al confine. Niente e quindi questo Tribunale di Verona ha disposto il dissequestro. Quindi domani porteranno tutto qui.

B: Ecco. Poi coordinatevi sull'attività di svolgere.

P: Si, sì.

B: Poi un'altra cosa: se la portano tutta la adesso vedete se almeno per un mesetto vi riprendono in casa. O no?

P: Ah si proviamo allora.

B: Cosi avete tutto a disposizione ecc.

P: Si, sì. Domani … adesso ci proviamo. Quindi domani loro arrivano da Verona e portano indietro tutto. E questo maresciallo ha detto spero di … io, dice, non vorrei venire perché la cosa mi ha molto scocciato. Insomma non voleva venire. Dice, però adesso può darsi pure che venga cosi ne parliamo di persona perché adesso solo loro legati a noi che hanno bisogno della roba che abbiamo noi per i lavori di controllo incrociati e questo lavoro qui. Niente quindi avrebbe avuto …

B: E voi ovviamente dimostratevi e sarete sicuramente disponibili …

P: Si sì non c'è problema.

B: … ad ogni forma di collaborazione.

P: Si si si. Quindi sto fatto qui … quindi siamo … tra virgolette … la prima vittoria è questa qui; la seconda vittoria che per quanto riguarda la casa è stata cancellata l'ipoteca sull'immobile per il debito erariale.

B: Perché?

P: Ah, a saperlo! Non si sa. E quindi che c'è, per quanto riguarda l'asta, è stata quindi sospesa dal Giudice per la cancellazione dell'ipoteca del debito erariale. Adesso io presumo che non siano state esperite tutte le operazioni o comunque non fatte in modo giusto per disporre questo che l'ipoteca non va bene che è l'ultima spiaggia non lo so. E quindi è stato sospeso.

B: Ma la concessionaria non ne sa nulla.

P: E questa, la concessionaria avrebbe detto questa cosina qua: no è stato sospeso perché … ed è stata cancellata l'ipoteca per il … sull'immobile. Ah che la casa … che loro hanno esibito l'atto di compravendita, e questo sicuramente in ufficio ci sarà, della villa che è stata venduta ad una società del Lussemburgo. Quindi.

B: E bè non c'era già l'ipoteca?

P: Bè si penso che sia prima. Poi se vedono che è la stessa composizione societaria, che adesso noi non sappiamo qual è il nome di questa società lussemburghese, ma comunque possiamo sapere non so i soci se possiamo vedere quali sono e non credo. Comunque nel caso sono sempre loro.

B: E non può ravvisarsi una nostra violazione di legge?

P: Certo visto che c'era il debito ed hanno venduto. Comunque dice che hanno presentato questo contratto di vendita della villa a quella società del Lussemburgo, sono loro è inutile discutere. E che poi c'era stata questa sospensione dell'asta da parte del giudice per la cancellazione di questa ipoteca …  per il debito. Il debito rimane però evidentemente adesso vorranno ricominciare il tutto. Quindi doppia vittoria questa, il dissequestro l'ha ottenuto tutto e siamo a due e per quanto riguarda il fatto suo penale c'è stato un … l'hanno chiamato lì a Parma, "INCIDENTE DI CALCOLO" e lui perciò è fuori perché anziché, per esempio, calcolare 179 giorni gli hanno detto 180. E lui è fuori per questo incidente di calcolo. E stanno facendo i calcoli. E sono 6 mesi che stanno facendo il calcolo e lui sta fuori, quindi …

B: È inaudito.

P: Sono le tre notizie di oggi quindi.

B: Ho capito.

P: È cosi insomma.

B: Niente queste sono cose che a noi non devono riguardare. No, a me preme la villa, quello si.

P: Ha capito? E quindi adesso anche sta cosa qua. Niente poi stamattina si pensava anche al discorso lì della società di comodo, poi comunque, adesso ne parliamo di persona, perché lì il discorso del questionario, sì è vero perché ha preso la legge "pena nullità dell'accertamento inviare il questionario" però quando magari a tavolino uno dice bè vedo che non ha indicato nessun ricavo, non c'è nulla da fare, chiedo informazioni. Però qui è il contrario perché siamo partiti noi a dire "non hai più ricavi" mentre erano dichiarati in contabilità perché per questo motivo ecc. ecc. Quindi risulta giustificazione … già … la stiamo dando noi, quindi è l'inverso. Questo è il primo punto su cui discutere. Poi il secondo punto: se noi induttivamente gli disconosciamo tutta la contabilità in toto, per il discorso infragruppo attivo e passivo, già in quel modo lì noi induttivamente, gli determiniamo il reddito ex articolo 39, dicendogli il tuo reddito diventa zero. Poi facciamo il secondo passaggio, facciamo un ulteriore induttivo, a dire a questo punto i ricavi sono zero … non sei operativa? Fin qui va bene che dico tu non sei operativo per tutti questi motivi che abbiamo visto. Però andare poi a determinare un reddito la legge poi gli dice … è un ricavi zero. Lui potrebbe dire "ma io i ricavi ce l'avevo in bilancio, siete voi che induttivamente mi avete disconosciuto tutto". Potrebbe essere una forzatura un doppio induttivo? Allora là io mi ponevo anche quest'altro problema.

B: Non lo so … lì è da …

P: Da pensare. E poi il terzo punto, che pensavamo stamattina è per disconoscere, diceva Beniamino, dell'IVA di Parma … che tutti i costi ed i crediti dell'IVA erano da disconoscere, tutti i costi perché, per quelli di acquisti dei beni da terzi ok, perché c'è la percentuale e te la riconosciamo per le società in vendita, però anche degli altri costi perché sono società comunque non operative e l'hai fatto soltanto per mettere su tutte queste cose e quindi ci togliamo il problema così dei rimborsi … dei crediti IVA. Ma! E quindi c'erano questi punti da vedere ...

B: Sono da vedere e da discutere insieme. Di sera mi può andare. Cioè se diciamo …

P: Si, quindi, che (incomprensibile) anche se noi poi decidiamo per caso di non fare più gli accertamenti per le operative per evitare la forzatura, il doppio induttivo, e comunque sono importi irrisori. Però l'importante è, appunto, nel verbale che abbiamo fotografato la realtà dicendo questa non è operativa dandoti lo schiaffo morale per dire che ti sei servito soltanto a quello. Quindi va bene comunque tenere  … il verbale … è stato indicato come erano operative, perché effettivamente poi togliendogli le operazioni infragruppo diveniva tale. Niente … e quindi noi adesso procediamo a fare tutti i verbali, adesso … sperando appunto che domani ci portano quella …

B: Quella roba lì …

P: Quella roba lì. Perché c'erano delle cose che ci bloccavano ecc., e cominciamo a scrivere i verbali e poi anche se li teniamo lì poi vediamo. Comunque sono da discutere questi vari punti.

B: Dobbiamo parlarne insieme.

P: Si, si, ripeto stamattina, facendo il punto, mi ponevo sti punti qua.

B: Io sono … bisogna affrontarli e risolverli i problemi.

P: Si perché poi dopo relativamente i ragazzi hanno fatturato l'imposta 98 però non avendo il 94 e 95 la cosa insomma … abbastanza … che ci preme. Quindi questa è una novità, la vittoria di lui in tutti i sensi.

B: Adesso vedremo bene per sta villa. Chiameremo la concessionaria per sentire cosa è successo: perché, per  come …

P: Ho capito. Non ha fatto più sapere niente il Procuratore per la casa? L'autorizzazione per la casa?

B: No, l'autorizzazione ce l'ho, ce l'ha data.

P: Per la casa?

B: Si, sì. Me l'aveva fatta avere il Direttore e poi probabilmente non ci siamo visti oppure …

P: Ah ecco.

B: No che forse ve l'ho data.

P: No, no. no.

B: Adesso ce l'ho io qui. Aspetti un attimo … No no no c'è comunque, stia tranquilla che c'è e ce l'hanno data, quindi si tratta solo di andare a scovare …

P: No perché io non l'avevo vista, ho detto questo non ci ha più risposto insomma. Quindi ce l'aveva data.

B: Il 23 e 29 di aprile. C'è e non ci sono problemi.

P: Ok.

B: Quindi c'è.

P: Va bene. Domani volevo venire in ufficio però adesso … vediamo … dipende. Perché se questi domani vengono si fermeranno …

B: Se vengono bisogna che vi trovi insieme.

P: No no infatti, domani stiamo qui perché ci hanno avvisato che vengono.

B: Poi vedete un pochino, eventualmente nel pomeriggio. Perché loro verranno lì e poi se ne scapperanno presumo.

P: Insomma, è da vedere, l'altra volta sono rimasti fino alle 10. Va bene comunque ci vediamo, se non domani dopodomani, poi vediamo anche se vogliamo parlare con i ragazzi, globalmente perché giustamente il metodo, in modo che tutti gli uffici facciamo uguale se no questo ci prende in giro.

B: Esatto, infatti quella è la cosa indispensabile.

P: Perché lui purtroppo ha torto, lui dico il tipo RUDI, Rudi ha torto nel merito e questo è pacifico. Però si attacca a questa forma e quindi o per un motivo o per un altro, o ad una sezione o ad un'altra, a questo per la forma gli va sempre bene. Non lo so. E lì per il calcolo dei giorni. E lì la villa l'ipoteca cosi, poi il dissequestro …

B: Forma spesso voluta eh.

P: Si attacca comunque a qualche cosa, si appiglia per poter …  Insomma è cosi. E va bè. Va bene niente …

B: Ci sentiamo domani o posdomani?

P: Ok. E le dico qualcosa. Ci vediamo.


 GIORNO 3 MAGGIO 2000

 

Il dottor F. (Ufficio IVA di Parma) chiama il suo collega L. e conversa con lui:

 

U chiama

F risponde

L parla

 

U: Pronto?

F: ....?

U: Si.

F: Mi passi L.?

U: Si.

L: Pronto?

F: Oh P. (nome di L.) sono B. (nome di F.)

L: Oh ciao.

F: Sei tornato dalle vacanze?

L: Si, ci siamo riposati. Tu? Sei raffreddato?

F: Molto. Ascoltami, qui ci sono delle novità nel senso che l'asta della villa che doveva essere tenuta il giorno 20 aprile, la seconda, l'ha sospesa il Giudice perché loro hanno presentato l'atto di vendita della villa ad una società Lussemburghese. Poi sono riusciti a farsi cancellare l'ipoteca sul debito erariale, diceva sempre il concessionario di Reggio Emilia. Il Tribunale di Bologna, la Corte di Appello di Bologna gli ha tolto questa ipoteca erariale non si sa perché. Poi tutta la documentazione che avevano sequestrata il Tribunale di Verona gliel'ha dissequestrata perché il provvedimento era illegittimo. Quindi questi qua … non so guarda. Niente. Poi io sto verbalizzando no, con la Maguro. Avevo pensato di fare questo tipo di recupero: considerato che la Maguro fa solamente un'azione infragruppo, quelle la, come avevamo detto gliele disconosciamo, per quelle extragruppo no noi procediamo, siccome stiamo agendo comunque ai sensi dell'art. 55 che ci dà ampia facoltà tranne che riconoscere i versamenti e le imposte detraibili. Ora versamenti qua non ne abbiamo e per quanto riguarda le imposte detraibili ci sarebbe il dubbio delle operazioni extragruppo no? Cioè i costi che lui ha sostenuto per il telefono … per … costi comuni tra l'altro, anche alle altre società, acquisto di qualche computer. Allora noi pensavamo di disconoscere anche questi costi extragruppo con le motivazioni di dire "è vero che tu hai sostenuto questi costi, questi acquisti ai fini IVA, però è anche vero che tu l'hai sostenuti per porre in essere un'attività illegittima, illecita. Cioè perché a te la Maguro ti serve come cassaforte per far ritornare i soldi ecc. ecc. … Perché l'unica cosa che fa la Maguro è quello appunto di compravendere le azioni e restituire i soldi ai soci. Tu cosa ne pensi?

L: Perché l'inerenza, l'attività che deve puntare sulla inerenza non … la dobbiamo solamente argomentare sulla illegittimità dell'operazione che lei fa?

F: Si. Sarebbero anche non inerenti.

L: Non inerenti e conseguentemente …

F: Non inerenti in quanto tu , diciamo l'attività viene svolta per uno scopo …

L: Per un altro scopo insomma per cui tu svolgi l'attività.

F: Eh. Tu che ne pensi?

L: Va bene.

F: Io ne avevo parlato con Pros e lui ha detto "sì, può anche …” Io avevo quel dubbio dell'articolo 55 dove diceva di riconoscere le imposte detraibili. Però sai io gli dico che queste operazioni sono illegittime perché lui le ha fatte per uno scopo illecito, insomma penso che possa reggere come motivazione.

L: Si ma infatti anche adesso come articolo 55 sulle detraibilità è previsto solamente quelle che risultano dalla liquidazione.

F: Dalla liquidazione.

L: Noi le disconosciamo a monte.

F: Si noi le disconosciamo a monte.

L: E quindi …

F: Quindi … in questo caso io non so adesso se devo dare la tardiva registrazione o l'omessa bollatura. Adesso devo guardare meglio.

L: Gli dai l'omessa tenuta della contabilità, l'omessa bollatura anche in ragione … ce l'hai quella sentenza del 98, l'ultima, che ha sancito questo principio?

F: Del 99 mi pare che sia. Quella che era nella circolare 23? Era citata nella circolare 23?

L: Eh sì e non è quella del 98?

F: Non ricordo mi sembra che è una circolare 99. Forse la sentenza è del 98 e la circolare del 99.

L: Eh può darsi.

F: Si perché ce l'ho qua si …

L: È del 13 luglio 1998.

F: No perché il mio dubbio è: non so se devo dare l'omessa bollatura dei registri, quindi la devo … come relazione in scritture contabili praticamente no.

L: Come omessa tenuta e conservazione dei registri contabili.

F: Oppure e poi devo dare anche …

L: Nel periodo non ci sono trattenute per noi?

F: Si. E poi se devo dare anche la tardiva registrazione? Questo è il mio dubbio che adesso devo risolvere.

L: Ci sono verbali anche fatti dalla Finanza in cui danno tutti e due i rilievi. Ce ne sono altri … e ce ne sono invece altri che si soffermano solo sulla omessa denuncia della contabilità.

F: Omessa denuncia della contabilità.

L: Propedeutiche poi dopo alle altre.

F: Si, sì. Adesso ho visto che hanno modificato le sanzioni.

L: Si dall'11 maggio entra in vigore anche il nuovo correttivo.

F: Perché hanno modificato proprio quelle violazioni alle scritture contabili mi pare, se non vado errato, oltre quelle relative alla dichiarazione periodica …

L: Quelle alla dichiarazione periodica che hanno messo …

F: … la sanzione fissa.

L: La sanzione fissa. Sulle scritture contabili no, quello che è il cumulo, l'articolo 12 hanno cambiato.

F: Cioè?

L: Cioè quello che, in buona sostanza noi facevamo in linea teorica. La progressione per più anni di imposta.

F: Ah. che si può fare la progressione di più anni di imposta?

L: Che si può fare la progressione di più anni di imposta. Ma il dato da chiarire ancora ulteriormente è quello lì … di vedere … perché loro dicono, almeno i commenti sui primi articoli, che se diciamo una violazione ai fini delle imposte dirette, potrebbe essere una, che può essere, una illegittima quota di ammortamento … Che cosa ha comportato, una dichiarazione infedele ai fini delle imposte dirette? Ed ai fini IVA potrebbe essere un altro tipo di violazione: omessa fatturazione, che comunque ha comportato una dichiarazione infedele.

F: Si.

L: Vedono la propedeucità e la progressione nella dichiarazione infedele, quindi dovremmo accorpare, perché considerano come violazione della stessa indole la dichiarazione infedele, l'atto finale.

F: Ho capito.

L: Quindi dovremo mettere tutto insieme e fare un'unica sanzione.

F: Cioè di 5 sanzioni ne diventa una sola poi alla fine?

L: Ne diventa una sola. Questo insomma è …

F: Ho capito. Va bò. Niente allora tu la vedi buona sta cosa, cioè questo tipo di motivazione che io …

L: Si sì anche perché è suffragata anche dal fatto che non ha tenuto la contabilità.

F: E quindi. Va buò ci sentiamo. Diglielo a Scioscia queste cose qua. Adesso ci hanno portato la sentenza del Tribunale di Verona perché questi qua …

L: Quelli là che hanno fatto stanno continuando ancora quelli dì?

F: No perché quelli di Verona praticamente adesso gli devono restituire tutta la documentazione. Adesso non so se vengono stamattina o in questi giorni.

L: Quindi non sai se continuano, che fanno bo?

F: Non lo so. Che noi abbiamo sentito il maresciallo, lui era un po’ incazzato, però secondo me loro sono andati oltre il mandato che avevano, hai capito? Perché là c'era scritto ai rapporti inerenti l'Antesis e la Carisma. Loro hanno preso tutto e dunque questi hanno avuto buon gioco hai capito?

L: Chi li ha curati sempre Schettino?

F: Si, credo di sì. Poi non aveva accettato neanche la dichiarazione di parte il maresciallo. Quello voleva fare una dichiarazione di parte e lui gliel'ha rifiutata. Poi abbiamo anche l'autorizzazione per la casa, me l'hanno detto stamattina, fatta da quello di Reggio.

L: Quindi il problema è che ti conviene di non fare dei bucherellati non riesci a prendere niente.

F: Il problema è questo della casa, cioè bisogna disconoscere ora questa … Comunque mi ha detto il concessionario di Reggio Emilia che è stata l'Avvocatura di Bologna a lavorare male lì eh?

L: A lavorare male? Va bene ci sentiamo. Ciao.

F: Ciao.

 

La dottoressa P. (Direzione Regionale Entrate Bologna) forma un'utenza e poi conversa con B. (Ufficio Entrate Reggio Emilia).

 

Nell'attesa del collegamento, nel sottofondo, si ode la Pelliccia conversare criticamente con un altro uomo (U):

 

P: Vanifica tutto se ci basiamo soltanto su quel punto lì.

U: Però nel nostro tenore se il PM non ci segue siamo fottuti.

P: Questo dico io, quando questo Giudice ha detto cosi loro non potevano dire guardate che Reggio Emilia e Parma mi stanno notificando dei verbali e che sono ben oltre da questi elementi?

U: Lo so, lo so.

P: Da un lato conviene far procedere quello di Reggio. Se procede quello di Reggio. Se procede quello di Reggio, si gioca quella carta, comunque Reggio a questo punto, perché si è fatta superare relativamente, mo quello deve andare dentro, si può giocare la sua carta MARANI. Secondo me sto Marani è stato un po’ troppo leggero: (imitandone la voce) “Ah ma sì adesso vediamo, vediamo, datemene ancora 6 mesi non 6 mesi". Se vado da Marani gli metto la mano dentro la tasca e gli piglio il portafogli Marani aspetta o mi fa qualcosa? Che discorso fa. Se gli metto la mano in tasca voglio vedere se parla: “ho capito, ho capito ho capito", oppure reagisce? Che poi non è un gruppo.

U: Si ma nella sentenza c'è scritto gruppo Carisma.

P: Non è un gruppo è una società SpA.

U: Ha detto palesemente errata, porca troia. (Leggendo la sentenza) "con ciò si (inc) … in relazione alla possibilità di indicare nel passivo di alcune società del gruppo Carisma rate di leasing più elevati di quelli …

P: Ieri sapevo che doveva venire la Guarda di Finanza ma ormai oggi non viene più allora

U: (Incomprensibile).

P: No qua veramente Marani agisce solo lui. Se non si muove Marani è inutile tutto il lavoro fatto.”

 

P chiama

B risponde

 

B: Pronto?

P: Dottor B.?

B: Si.

P: Sono la P., mi scusi la disturbo?

B: No no.

P: No le volevo dire che stamattina è arrivato il buon Tristano che ci ha portato la sentenza del dissequestro. Qui comunque secondo noi se non si muove Marani è tutto inutile, è tutto vanificato perché …

B: In che senso?

P: Perché questa sentenza sembra abbastanza grave in questo senso: che il Tribunale di Verona ha dissequestrato motivando che non ci sono proprio i presupposti per procedere, non che fossero andati oltre e che avessero preso quelle cose non dell'operazione commerciale con l'Antesis ma tutto, bensì che non c'era proprio l'ipotesi per procedere ad un sequestro perché non si può parlare di soprafatturazione quando esiste il bene e c'è stato già il pagamento. Se ci sono questi due elementi non si può ipotizzare soprafatturazione ed in quanto tale non si può procedere e quindi …

B: Niente, ce l'ha una copia di questa?

P: Si. Non c'è l'ipotesi, il presupposto di reato. Per cui c'è stato il dissequestro.

B: Niente se ce ne fate avere una copia magari se me la invia via fax … No, no forse è meglio non sfruttare il fax per tanto tempo.

P: Si, sì. Perché - dice - c'era il mercato libero, io posso vendere al prezzo che voglio, loro non possono dire che il prezzo ha un valore superiore, il bene ha un valore superiore al suo prezzo reale e questo non può giustificare un sequestro. E quindi sono stati molto precisi, loro logicamente tutti contenti, sono stati molto precisi nella sentenza di questo Giudice del Tribunale penale di Verona ecc. Però non si parla assolutamente di restituzione in danaro, quella che poteva essere una circostanza molto più grave ed importante …

B: Della sentenza ce ne abbiamo una copia e poi. E poi … il discorso è: noi crediamo in questo ed operiamo in questo modo, e vedremo di contattare ancora Marani e a questo punto, adesso io spero che nel mese di maggio riusciate a concludere no?

P: Si.

B: E quindi a questo punto si tratta già di cominciare, come Reggio, di fare delle informative di reato, di … di … voglio dire di cominciare a coinvolgerlo ecco.

P: Non lo so.

B: E quindi parlargli e quindi vedere ancora.

P: Si sì sì.

B: Se volete io oggi pomeriggio sono qui e quindi vediamo.

P: Va bene. Adesso vediamo se la Guardia di Finanza stamattina viene perché fino ad adesso non si è vista.

B: Bene se ce la portano ecc. poi dopo … Intanto noi ne parliamo un attimino e vediamo il da farsi. Sentiamo anche cosa dice il Direttore perché oh, insomma io …

P: Va bene.

B: Dopo …

P: Eh no perché il dottor Marani a questo punto, poiché non si parla di restituzione in danaro che può essere elemento importante, pensiamo che è decisivo, fondamentale perché al momento in cui si dice soltanto che c'è il bene, che è stato pagato non c'è nessuna ipotesi di reato e quindi è tutto tranquillo. Questo logicamente si è sentito.

B: … in una botte di ferro.

P: Ah è venuto qui logicamente, un metro da terra, e diceva "è stato molto preciso questo del Tribunale di Verona , tutto a posto". Allora a questo punto Marani si può giocare la sua carta procedendo lui.

B: Va bene.

P: Anche come Tribunale competente, come Giudice competente.

B: Va bene. Vediamo di fare così.

P: Va bè niente, se possiamo ci vediamo dopo.

B: Io sono qui fino a stasera alle 5,30-6 non di più. Se venite …

P: Ok, ci vediamo a dopo.

 

La dottoressa P. (Direzione Regionale Entrate di Bologna) chiama la Direzione Regionale Entrate e chiede di parlare col dottor B.

 

P chiama

U risponde

B parla

 

U: Pronto?

P: Pronto? Cercavo il dottor B., con chi parlo?

U: Con P. Buongiorno.

P: Ah ciao, sono C. (nome di P.)

U: Ciao C.

P: Ho provato a fare tutti i numeri, ho provato a fare il 553, il 555 …

U: Ma era occupato o non c'era in stanza?

P: No il 553 Antonino non c'era, al 55 Poggi non c'è. Poi di B. non mi ricordavo il numero ed ho fatto il 551. Qual è il suo numero?

U: 557.

P: Comunque non ci sta nessuno sul piano?

U: Siamo in pochi effettivamente.

P: Ma non ci sta né Antonino né Poggi?

U: No, Nino credo che abbia lezione oggi. Poggi ha pure, se non sbaglio delle lezioni sì AE.

P: Ho capito. B. ci sta?

U: Lui c'è. Adesso provo a passartelo perché non so se è in stanza eh? Ciao.

P: Ciao.

B: Pronto?

P: Dottor B.?

B: Si.

P: Buongiorno sono la P. Come va?

B: Bene. Lei?

P: Tutto bene. Voi ci avete abbandonati qui soli.

B: No abbandonati.

P: Sto scherzando. Noi abbiamo sistemato, attualmente, un pool che seguirà a vita il soggetto (in senso sarcastico). No qui ci son delle novità in questo senso. Che loro … c'è stata una grande vittoria da parte del tipino perché ha ricevuto il dissequestro della documentazione. C'è stata una sentenza del Tribunale di Verona la quale dice … Perché noi quando loro ci han detto ieri "abbiamo avuto il dissequestro" abbiamo detto, abbiamo pensato: ma forse perché sono andati oltre il mandato previsto, perché in quel decreto di sequestro si parlava di rapporti commerciali con l'Antesis. Loro invece hanno preso tutto su. Allora ho detto: ma magari hanno contestato questo ed hanno ottenuto il dissequestro. Invece leggendo stamattina questa sentenza diceva no … è a monte il problema, nel senso che non potevate fare il sequestro perché non è legittimo in quanto non ci sono ipotesi di reato, non si può parlare di soprafatturazione … il bene esiste ed è stato pagato. Molto grave. Per cui questo Tribunale di Verona ha revocato questo sequestro. Hai capito?

B: Come? Io non so cosa hanno trovato perché non è collegato con la nostra, però un po’ indirettamente l'abbiamo comunicato anche noi pure l'Antesis lì no?

P: È questo dico io. Perché hanno omesso la seconda parte, molto più importante e fondamentale, quella della restituzione del denaro. Certo se si sono fermati alla prima parte dove il bene è stato venduto ad un prezzo superiore a quello di mercato. Ok! C'è la libertà del mercato, però c'è anche il buonsenso, c'è stato il pagamento del bene, ok! Fin qui il Tribunale dice non potete assolutamente parlare di soprafatturazione, fare questa ipotesi di reato, non c'è notizia di reato, non potete procedere al sequestro rilasciate tutta la documentazione.

B: Va bene questo poi è una questione relativa al sequestro … Io non è che poi …

P: Quando poi effettivamente non si parla in questa sentenza della restituzione del denaro ecc.. Però …

B: Va bè ma questa è una questione relativa al sequestro, probabilmente ha ritenuto che non si doveva sequestrare niente però …

P: E quindi loro logicamente con questa vittoria sono venuti stamattina … La Guardia di Finanza poi ci ha chiamato, ha detto che verranno in questi giorni a restituire il tutto, dicevano che stavano incavolatissimi, sto maresciallo, ha detto che per loro era stata una sconfitta, dice dobbiamo restituire la documentazione.

B: Una sconfitta, adesso vediamo un po’ come andrà finire sta storia.

P: E adesso ho telefonato subito in ufficio da me ed ho detto "sentite ma sto Marani si vuol dare una mossa, perché caspita lui sa tutto, questo Marani, procuratore di Reggio.

B: Ma che devono sparare sulla testa a qualcuno perché …

P: Io non lo so qui.

B: Va beh. Interessa relativamente poi questo eh?

P: Eh però noi abbiamo bisogno del supporto penale, proprio per il fatto che quest'anno non ci ricaviamo nulla, perché la villa … poi abbiamo chiamato il concessionario e l'asta che era andata deserta nel primo incanto, adesso c'è stata la sospensione perché lui ha presentato questo atto di compravendita, perché ha venduto la villa ad una società di Lussemburgo. Quindi l'unica cosa di cui avevamo … ha venduto a Lussemburgo che non sono altro che loro a Lussemburgo, e non solo, avrebbero ottenuto la cancellazione dell'ipoteca sulla villa per il debito erariale, per vizi di procedura, per procedure non correttamente seguite.

B: Cioè, chi è che le aveva fatte le cose sulla villa?

P: Perché in passato c'erano state le verifiche fatte dalla Guardia di Finanza e poi successivamente gli accertamenti, molti andati anche a buon fine, di Reggio Emilia … e quindi c'era questa ipoteca sulla villa che andava all'asta. E mo dice che è stata cancellata pure questa ipoteca.

B: Mah, meglio ridere.

P: Il tipino è ancora fuori perché c'è stato, come ha detto la Guarda di Finanza di Parma, c'è stato … un incidente di calcolo l'ha chiamato … di esecuzione … di calcolo … nel senso che non avendo stabilito bene i giorni che doveva stare dentro e poiché devono rifare i calcoli e sono 6-7 mesi che li stanno facendo lui intanto è fuori.

B: E va beh.

P: Alla fine ho detto.

B: Mah, noi cerchiamo di fare il nostro lavoro poi … A me dà l'impressione di vivere in un mondo di matti.

P: Ma si. Ma stamattina quando abbiamo visto sta sentenza, ma questi che si attaccano a tutto, a queste forme, perché nel merito lui sa insomma che …

B: Ma io adesso sul sequestro non so se sia stato fatto, se si doveva fare, se non si doveva fare, al limite … Ma il discorso, probabilmente non potevano sequestrare perché non c'erano indizi di reato. Adesso non lo so che indizi di reato, come hanno fatto quando sono partiti, riguardano anche le forme. Ma lì attiene poi più che altro a questa fase di sequestro. Non è che poi si riflette …

P: Si perché dicendo che effettivamente quella società Antesis di Verona, dice sta sentenza, ha acquistato da questo gruppo Carisma di Sant'Ilario però l'ha pagato un valore superiore al mercato, va bè c'è la libertà di mercato perché …

B: Non sappiamo mica cosa hanno fatto loro li poi, noi abbiamo visto che ci sono degli elementi anche di restituzione di questi ordini, di questi beni …

P: Eh certo! E questo poi … Poi l'Iva di Parma ha segnalato all'Ufficio di Verona..

B: No ma lì secondo me non son partiti in base alla nostra segnalazione.

P: No, no, non sapevano niente di questa storia qua.

B: Io adesso non so cosa abbiano fatto loro e quindi …

P: La cosa che ci è sembrata anche strana che quando sono venuti qui questi della Guardia di Finanza di Verona non hanno, non so se volutamente, avvisato i loro colleghi di Parma e di Reggio … la Guardia di Finanza … sono venuti da soli.

B: Ma questo … Adesso non sappiamo cosa abbiano o non abbiamo fatto loro. A me sembra che quello che stiamo facendo noi più che indizi di reato c'è una sicurezza di indizi di reato.

P: Eh perciò … dico: se questo Tribunale ci emette questa sentenza …

B: Si, però adesso non sappiamo. Cioè quello che abbiamo fatto noi, se lo assolvono su quelle cose li, allora possiamo anche …

P: Perciò diciamo noi Marani che invece il Procuratore di Reggio sa ed ha detto “ho capito ho capito” e questo lo sta dicendo da 7 mesi “ho capito ho capito”. È lui che adesso si deve giocare la carta si deve muovere sapendo le cose come stanno effettivamente.

B: Infatti sembrava che fosse questo il discorso di fondo, perché lì ci sono degli elementi abbastanza forti, non è la solita soprafatturazione che immaginiamo, c'è tutto un sistema che … si capisce. Più che cosi cosa vuoi vedere?

P: Chi vuoi aspettare? Non lo so io.

B: Oh poi se ritengono che non ci siano ipotesi di reato facciano quello che vogliono, perché poi non siamo mica Giudici neanche noi eh, noi facciamo il nostro lavoro però …

P: Che poi dietro a questo, non so se glielo ha detto Antonino, dietro a tutto questo sì … è quasi sicuro che il suo suggeritore occulto è il famoso Reggi.

B: Ah può darsi.

P: No no è lui, l'ha detto la Guardia di Finanza Reggi quello là del libro dell'IVA.

B: Eh va beh.

P: Perché lui è a Verona .

B: Sono forti eh sta gente qua, hanno dei collegamenti, vai a sapere te che cosa … E poi noi non possiamo fare più di quello che facciamo eh? A me dispiace perché mi sembrava che c'era una cosa … però adesso poi non han detto che ha ragione, han detto che non si poteva sequestrare, cosi lavorate meglio.

P: Si, sì, ha detto che in questi giorni avrebbe riportato indietro tutto. Anzi adesso sono loro un po’ legati a noi, questa G di F perché loro stanno continuando a fare questa verifica all'Antesis, la cliente della nostra, quindi hanno bisogno di cose per questi controlli incrociati, per queste cose, quindi ci chiederanno. Va bene.

B: Bè dategli le informazioni, le cose, che avete anche scritto all'Ufficio di … e quindi …

P: Si, sì. Che poi questi … infatti … noi abbiamo fatto la comunicazione via terminale a fine agosto che siamo qui, loro non l'avevano fatta questa interrogazione, quindi non sapevano che noi eravamo qui. Insomma quelle cose di mancata informazione, al solito.

B: Il solito scollegamento. Cioè loro chi?

P: Quelli della Guardia di Finanza di Verona, prima di venire qui non …

B: Bè ma loro dovevano venire a sequestrare. Chi c'era c'era, avevano una cosa di sequestro, quindi secondo me non c'era niente da …

P: Bè queste sono le ultime novità di dopo Pasqua. Sono tornata ieri perché sono stata via per Pasqua, abbiamo ripreso da ieri in questa giungla.

B: Va bene ci vediamo.

P: Ci sentiamo e poi ci vediamo la settimana prossima tanto devo venire. Sta settimana non vengo perché i ragazzi avevano il corso allora hanno preferito posticipare alla settimana prossima, quindi vengo la settimana prossima.

B: Va bene.

P: Ok. Ci vediamo allora. Grazie e arrivederci.

B: Arrivederci.

 

 

GIORNO 4 MAGGIO 2000

 

La dottoressa P. (Direzione Regionale Entrate di Bologna) chiama il dottor D.  (della stessa Direzione) al quale comunica la novità dell'ordinanza di dissequestro emessa dal Tribunale di Verona.

 

P chiama

N risponde

 

N: Pronto?

P: Dottor D.?

N: Si.

P: Ah buongiorno.

N: Oh signora P.

P: Hai visto che stavolta non mi hai riconosciuto.

N: Eh se fai la voce di un'hostess della Meridiana.

P: No è l'orario, è l'orario, sono le 3,10, devi capire.

N: Allora tutto bene sei tornata?

P: Si, sì sono tornata il 2, son tornata. Senti … qui novità.

N: Mi diceva Baldisseri che è stato dissequestrato tutto.

P: Allora innanzitutto è arrivato questo dissequestro, che poi noi in un primo momento pensavamo che fosse per il fatto che loro erano andati oltre il mandato, avevano preso tutto non solo quello. Invece no non si può ipotizzare un sovrapprezzo, una soprafatturazione solo perché il bene è stato venduto ad un prezzo superiore a quello di mercato, per cui c'è stato il dissequestro. Quindi ha chiamato la G. di F. di là, dice noi, incazzati, insomma … va bè questo fatto qui. Poi la villa sembra sia stata, sia stata la sospensione dell'asta, per il discorso dell'asta, perché lui innanzitutto l'ha venduta ad una società di Lussemburgo la villa, che sono loro, sempre loro. E poi avrebbero avuto addirittura la cancellazione della ipoteca sulla villa per il debito erariale per un errore di procedura. Mah! Niente! E lui intanto poi è sempre fuori perché c'è stato, è stato definito "un incidente di calcolo" il suo … cioè di esecuzione … di calcolo perché hanno sbagliato a calcolare i giorni, per cui adesso è fuori. E sono 6-7 mesi che stanno facendo i calcoli questi qui per sapere quanti giorni deve stare dentro. Poi ieri, dulcis in fundo, ha telefonato sto maresciallo MACI, Dottoressa guardi, sul cellulare, dice, io volevo incontrarla per parlare in un campo neutro, fuori dalla villa. Vediamoci in ufficio ho detto io. E cosi, dice "no perché lunedì verremmo a Reggio e vogliamo parlare"

N: Lunedì adesso prossimo?

P: Lunedì 8. Dice, quindi vorremmo venire a parlare perché sa vogliamo … Poi sai per telefono non mi ha detto più di tanto.

N: Certo.

P: E quindi lunedì mattina dovrebbero venire insomma salvo disdetta.

N: Comunque il risultato secco di tutta questa operazione è che la villa praticamente non è più all'asta?

P: No, pare che hanno telefonato alla concessionaria ed ha detto cosi.

N: Perché, diciamo, è stata cancellata l'ipoteca?

P: È stata cancellata l'ipoteca.

N: Per un vizio di procedura?

P: Dice che il contenzioso … solo per il debito erariale, poi lui ha presentato questa vendita della villa a quella società del Lussemburgo per cui poi c'è stata questa sospensione … Guarda insomma. Col pericolo che c'era, con le procedure in atto …

N: Non è un atto fraudolento …

P: Ma certo lo può essere benissimo..

N: Non blocca la estinzione espropriativa (non si comprende bene questa frase per l'accavallarsi delle voci) questa qua scusa.

P: Eh scusa. Tu sapendo di essere sottratta …

N: È oggetto di reato autonomo questo qua.

P: Eh tu per paura di essere, che ti sottraggono perché … allora tu la vendi? Sta cosa qua insomma …

N: Ma era reato anche prima, prima ancora della riforma tributaria, articolo 97 del 602.

P: Hai capito? E quindi tutto questo casino. Loro gioendo …

N: La nostra concessionaria dorme alla grossa.

P: Loro stanno ad un metro da terra, capirai, l'avvocato Schettino, tutti contenti di questa cosa e va beh. Poi abbiamo finalmente avuto l'autorizzazione del Procuratore.

N: A che?

P: A stare in questa casa. Ti ricordi?

N: Ah si è convinto alla fine?

P: Si, si è convinto e ce l'ha dato.

N: Perché gliel'avevate detto di nuovo?

P: L'abbiamo messo per iscritto. Noi l'abbiamo messo per iscritto perché la prima volta lui a voce mi disse che era un problema, che io mi stavo ponendo un problema inutile. Allora a questo punto abbiamo detto facciamo la parte degli scemi mettiamoglielo per iscritto, chiediamoglielo. L'abbiamo chiesto e lui ce l'ha dato. E quindi Bosoni ha detto guarda che qui c'è l'autorizzazione e stamattina …

N: Ve l'ha data ex tunc diciamo?

P: Si.

N: Sei sicura?

P: Eh, quando abbiamo letto un attimino che noi siamo qui dal 16 febbraio lo dice.

N: Uh. Va bene, indirettamente è già qualcosa.

P: Hai capito? Un po’ indirettamente così.

N: Se no l'avrebbe detto insomma.

P: No, no non ha detto niente. Ci ha dato questa autorizzazione ecc. Questa mattina siamo stati un po’ in crisi cosi se dargliela o meno perché poi a notificarla. Dice, no, no diamola diamola, Bosoni dice: ma questo poi può essere un motivo per farlo pensare per farlo agire. Perché questo per ogni cosa trae spunto per agire. Però lui ci ordinava comunque di dargliela. Avevamo questa autorizzazione e gliela abbiamo data. Per il resto non lo so. Questo maresciallo adesso … Ah, ha detto adesso dobbiamo portare tutta la documentazione indietro, non so quando, gliela dobbiamo portare. E mo adesso gliela porteranno.

N: Loro la devono portare.

P: Si la G. di F. la porta. E meno male che non abbiamo fatto nessuna fotocopia e niente. Mo qui noi mi chiedevo visto che c'è il dissequestro dobbiamo continuare a fare sta pagliacciata dei sigilli? Adesso chiudiamo sempre, con la colla mettiamo i sigilli, facciamo sempre le solite cose. Va bene, va bene. Niente adesso, lunedì loro vengono giù. Però il problema, il problema è Marani … che deve intervenire perché adesso questo Tribunale di Verona non gli si può dare tutti torti perché se quelli della Guardia di Finanza gli ha detto "ha venduto i beni ad un prezzo superiore a quello di mercato", questo non è un motivo per fare un sequestro penale. Non gli si può nemmeno dare torto al 100%.

N: L'hanno spiegato a noi. Deve intervenire Marani che …

P: Marani sa, sa tutto, quindi lui deve trovarsi la carta per agire. Oppure, dice Bosoni, se volete andare da questo Papalia non ci sono problemi, l'importante è che si dicono le cose come stanno, avendo elementi ben più gravi e fondamentali. Niente adesso, lunedì vengono questi qua non sappiamo …

N: Dobbiamo fare cosi: quando ci portiamo un po’ più avanti diciamo o comunque se abbiamo già del materiale. Secondo me il materiale già è più che sufficiente. Era già sufficiente 2 mesi fa. Secondo me possiamo magari mandargli una copia del rapporto penale che avete fatto per l’IHS.

P: A Papalia?

N: Eh.

P: Infatti adesso non so se questi vorranno i nostri verbali, lunedì, non si sa. Perché poi questa Guardia di Finanza quando era venuta qua, sì sì sapevano tutto, avevano scoperto tutto; al telefono disse a Bosoni "mi fa piacere che i ragazzi sono arrivati alle stesse conclusioni".

N: Vaffanculo.

P: "Mi fa piacere che ci siamo trovati d'accordo che i ragazzi sono arrivati alle nostre stesse conclusioni" Mi fa piacere talmente che l'hanno spiegato bene a quello …

N: Quanto c'ha sto maresciallo 60 anni?

P: Noo, era giovane questo, ne avrà avuto una quarantina.

N: Allora usava un tono amichevole "i ragazzi".

P: Si, sì. Angelo … faceva sempre vicino ah … "la signora la signora", Lorenzo fa "la dottoressa". Mi scusi, mi scusi. L'aveva fatto apposta. Lui maresciallo là, maresciallo lì. Poi non ti dico come li trattava, tipico militare. Comunque adesso lunedì vogliono venire, vogliono parlare che adesso devono restituire tutta la documentazione poi rimangono a digiuno, rimangono senza niente. Però loro, a voce, hanno detto che hanno dei documenti importanti che ci possono servire.

N: Va bene, allora vediamo che cosa ci può servire a noi e vediamo se loro hanno bisogno di qualcosa di specifico invece di fare sti sequestri inutili …

P: Tutta sta cosa scenica … Così colà e poi alla fine …  Ma lunedì vengono hai capito?

N: Lunedì mattina all'Ufficio delle Entrate?

P: Si sì sì, han detto che venivano all'Ufficio Entrate di Reggio Emilia che … sti ragazzi vengono anche loro nel mio ufficio, vengono lì. Queste sono le ultime. Niente,  ci ponevamo il problema per le società quelle definite non operative, quelle di comodo perché … perché noi veniamo a dire che queste non sono operative? Perché abbiamo disconosciuto tutti i costi, quindi ci siamo basati sull'articolo 39, induttivo, secondo comma, dicendo che noi disattendiamo tutta la contabilità e quindi alla fine determiniamo induttivamente un reddito che in questo caso diventa pari a zero. Ok? Quindi facciamo già un induttivo, ti togliamo tutto, eccetera. In questo momento noi diciamo "perché pari a zero diventa una società di comodo, cioè non operativa, non hai dichiarato ricavi". E ti faccio un ulteriore accertamento induttivo su induttivo, ti determino un minimo forfettariamente, non può essere un po’ una forzatura?

N: Anche secondo me.

P: Hai capito? Mi sembra una forzatura. Quello può dire "come è una società non operativa? Io i ricavi li avevo dichiarati in bilancio. Sei tu che me l'hai disattesa la contabilità e me l'hai induttivamente rideterminato il reddito e me l'hai portato a zero." E mo mi fai un induttivo su induttivo?

N: No no, lì secondo me occorre il sistema per applicare la normativa sulle società di comodo. Qui non possiamo fare un doppio passaggio.

P: È un doppio passaggio, hai capito? Quando poi si tratta di cose minime perché abbiamo visto …

N: Non ce ne frega niente dell'accertamento.

P: Minime, non becchiamo niente. L'importante è comunque che nel verbale abbiamo scritto per fotografare, per dare una schiaffo morale a lui, quelle società non sono operative, non servono a niente, o se non finalizzate a quelle, però … hai capito?

N: Ma lì non è che dobbiamo fare il passo ulteriore …

P: No perché in Ufficio, sia io che Lorenzo là a Parma avevamo dato ai colleghi questo compito di portare avanti sti accertamenti cosi. A questo punto mi è venuto questo dubbio, ho chiamato Bosoni, ho detto "ma ferma un attimo, pensiamoci, perché secondo me è una forzatura, evitiamolo".

N: Devono essere non operative fin dall'inizio in base alle previsioni specifiche della legge e non perché l'abbiamo …

P: Non perché l'abbiamo portato noi. Hai capito? Mi sembra una forzatura.

N: Se ci sono i margini per applicare direttamente la normativa sulle società di comodo è un conto. Ma se noi facciamo questo doppio passaggio secondo me incorriamo in una …

P: No no no, perciò fotografiamo e diciamo sì che la società di comodo è cosi. Al momento in cui disconosciamo diventa non operativa. Però non entriamo nel merito e dire determiniamo induttivamente forfettariamente il reddito, stiamoci zitti a quel punto, non andiamo oltre. Hai capito. Ci sono appunto varie cose da vedere. Qui noi abbiamo cominciato a scrivere a (nome incomprensibile), insomma quasi fatto, sia Carisma che Maguro, lui ha attaccato anche altre due, APEX, Carisma Veicoli, a scrivere i verbali, e poi stiamo facendo … Però secondo me ci dovremmo vedere, non so quando sarà possibile.

N: Dovremmo?

P: Rivedere … possiamo … stabilire … perché io ho fatto bloccare gli accertamenti … non farli partire almeno per le società non operative, di non farli andare. E poi magari alla luce anche sul fatto della Guardia di Finanza ci possiamo sempre vedere qualche volta.

N: Si certo che ci possiamo vedere.

P: Così facciamo il punto, hai capito?

N: Quando dite voi che avete fissato diciamo un punto, uno stadio diciamo esaustivo delle cose ci vediamo. Io l'unica cosa, giusto deve essere un giorno che non ho lezione, solo quello è il problema.

P: Eh.

N: Va bene tu non hai il tutoraggio.

P: Io normalmente il giovedì pomeriggio. Però la settimana prossima mi sono messo due pomeriggi: il martedì ed il giovedì.

N: Va bene ci sentiamo caso mai. Ad ogni modo potremmo vederci la quarta settimana di maggio.

P: Ah, ah, quell'ultima lì.

N: Voi vi portate avanti …  Quella settimana che va dal 22 al 26.

P: Si, sì dai, ci organizziamo cosi ci vediamo. Va bene niente, ti relazioneremo sull'andamento della G. di F. col maresciallo con la pancia.

N: Quello è importante, quello è molto importante. Va bene ci sentiamo martedì per questa cosa allora?

P: Va bene ok senz'altro. Ti saluto allora.

N: Ciao ciao.

 

GIORNO 8 MAGGIO 2000

 

Il dottor B. Uffcio II.DD. di Parma) chiama P. della Direzione Regionale Entrate di Bologna e conversa con lui:

 

B chiama

P risponde

 

P: Pronto?

B: Pronto. Dottor P.?

P: Si.

B: Sono B.

P: Ah buongiorno.

B: Buongiorno. Come andiamo tutto bene?

P: Tutto bene.

B: Senta volevo parlare con qualcuno di voi anche con, se c'è, Nino.

P: Nino non c'è, c'è Valdisseri.

B: Ah Valdisseri. Se no anche con lei.

P: Dica.

B: Niente, probabilmente arriverà lì, anzi sicuramente, una lettera qua del presidente della Carisma, perché ce l'hanno anticipato oggi, l'ha scritta lì alla Direzione Regionale ed anche al Ministero, e fa, dà una interpretazione della, di tutta la cosa, la verifica e tutta la sua costruzione. E niente, se volete ve la possiamo anticipare anche via fax. Però non lo so se è il caso. Anche perché da qua non la potremmo anche mandare.

P: Si. No, no se arriva arriva. Adesso lo dico a Valdisseri cosi lo dice su e stiamo pronti.

B: Si cosi la recuperate subito perché è una memoria lunga da leggere.

P: Va bene.

B: Va bene. La relazione poi l'ha fatta per Roma?

P: Si noi l'abbiamo fatta e l'abbiamo preparata. Devo dire che è su da Pirani da una decina di giorni. Poi le ragioni perché è su dal dottor Pirani da una decina di giorni, dal 15, a me un po’ sfuggono. Però le relazioni ci sono tutte e due. Noi qua, le altre, alle Direzioni Regionali, che è alla firma di Valdisseri, sono uscite. Ma la relazione per il Ministero e la relazione per la Direzione Accertamenti Affari Giuridici per il discorso dell'Iva, il discorso del castello, sono ancora ferme da Pirani.

B: Sono ferme da Pirani.

P: Io … a me sfuggono i motivi, però …  Quando gli arriverà questa lettera, questa memoria, sarà il momento che ci chiamerà su e valuteremo tutto.

B: Eh sì penso di sì.

P: Semmai vi chiamiamo e valutiamo. Tanto qui abbian visto che di Procuratori sostanzialmente l'unico che si è mosso un po’ è stato Papalia.

B: E poi purtroppo è stato, la cosa è finita male. L'ha saputo no?

P: È andata male in che senso?

B: Che devono restituire tutta la documentazione perché ha fatto ricorso al Tribunale del riesame lì a Verona, gli han dato ragione e quindi devono restituire tuta la documentazione che hanno sequestrato.

P: Va bè quello …

B: Si, sì in questo senso, però per lui è una vittoria.

P: È chiaro.

B: Niente. In sostanza in questa lettera è contenuto tutto. Sostanzialmente ci dà in un certo senso ragione. Lui ritiene, pur non riconoscendo la validità del teorema, però poi conferma grosso modo che è questa la sua attività.

P: Ho capito. Grazie per avercelo anticipato. Io adesso informo Valdisseri poi quando avremo sta memoria prendiamo tutte le …

B: Se ritenete opportuno magari faremo fare un fax dall'Ufficio, perché oggi ci han portato la documentazione relativa proprio alla sentenza del riesame di Verona, il ricorso che hanno presentato a Verona e questa memoria che ha mandato.

P: Chi è l'avvocato che lo assiste?

B: L'avvocato che lo assiste qui su Parma è l'avvocato Schettino. Però lui è collegato a vari consulenti.

P: È chiaro.

B: Perché per esempio a Verona il consulente dell'Antesis è Fernando Reggi, che sarebbe quel …

P: Quello dell'IVA.

B: Esatto.

P: Però non credo però che su una cosa cosi anche il Reggi possa dire poi tanto. Ma comunque vedremo.

B: No, no, ma loro ritengono di …

P: Di operare normale, alla fine …

B: Eh il bene esiste, il prezzo è stato pagato, se i due soggetti si accordano la cosa, non si può ipotizzare un reato per soprafatturazione. E la restituzione di denaro che lì a Verona non avevano provato, lui nella lettera dice sostanzialmente che lo ha sempre detto e che, nelle sue varie pubblicazioni, che si tratta esclusivamente di una restituzione che viene fatta allo scopo, con la garanzia da parte dei soggetti che ricevono la somma di impiegare produttivamente quel denaro. Cioè lui esclude che ci sia un collegamento diretto tra la somma diventata (incomprensibile) alla …  Cioè è funzionale alla soprafatturazione. Lui dice …

P: Infatti io ho guardato alcune cose recentemente, vedo che, purtroppo, c'è un po’ anche questo discorso. Perché l'IVA ha questo dramma: uno non deve mettere il valore normale, deve mettere il valore pattuito tra le parti.

B: Si, sì. Ascolti: purtroppo la devo interrompere perché sto chiamando dalla cosa.

P: Benissimo.

B: Se eventualmente …

P: Si, si, ma ci sentiremo sicuramente e facciamo ok?

B: D'accordo. Arrivederci.

P: Arrivederci.

 

Il dottor F. (Ufficio IVA di Parma) chiama l'Ufficio IVA e chiede ad una donna di nome P. informazioni su una pratica da lui trattata.

 

F chiama

U risponde

P e B parlano

 

U: Pronto?

F: ... mi passi la segreteria?

U: Si.

F: Grazie ciao.

P: Pronto?

F: P.?

P: Dimmi Sandro.

F: No sono B. (nome di F.)

P: Ah avevo capito che eri Emanuelli. Dimmi.

F: Ascoltami: io a gennaio ho mandato all'Ufficio Entrate di Verona una segnalazione.

P: Si.

F: Mi puoi dare il protocollo, puoi fare una ricerca col computer?

P: L'avevi fatta protocollare da noi?

F: Si.

P: Alla Guardia di Finanza di Verona?

F: N., Ufficio Entrate di Verona.

P: Sta lì eh? … B., non abbiamo mica niente noi eh?

F: Non c'è niente?

P: Infatti a me è venuto … la Ginetta anche lei non si ricorda niente. Ma l'hai fatta protocollare qua in segreteria o l'avevi spedita e basta? Ufficio Entrate di Verona. Abbiamo interrogato e non c'è niente, ti dà sconosciuto. Hai il nome della ditta?

F: Si. Anthesis.

P: Aspetta. No, non abbiamo niente.

F: Porca m … (bestemmia). A meno che non l'abbia mandata tramite la posta del secondo.

P: Non lo so.

F: Il registro chi ce l'ha quello lì.

P: Del secondo chi ti passo, la Luisa è fuori, Pino non c'è.

F: B., passami B.

P: Ok. Ciao.

B. B.: Pronto?

F: B.?

B: Dimmi.

F: Mi devi fare una cortesia: devi prendere il registro del tuo lavoro del secondo e vedere se c'è la data di protocollo della posta in partenza all'Ufficio Entrate di Verona, intorno … dal 10 gennaio in poi, dal 10 e fino al 31 gennaio.

B: Si.

F: Rimango in linea o mi chiami tu sul cellulare?

B: No rimani in linea (Passano alcuni secondi) Ti richiamo io perché non l'ho trovata.

F: Va bene ciao.